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Quanto guadagna il Presidente della Repubblica: ecco a quanto ammonta lo stipendio del Capo dello Stato

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Quanto guadagna il Presidente della Repubblica?

Tra pochissimo ci saranno le nuove elezioni del Presidente della Repubblica, con la scelta del successore di Sergio Mattarella che ci sarà il prossimo lunedì. Ancora poche ore, poi l’Italia avrà un nuovo capo dello Stato, che lo sarà per i prossimi 7 anni. Ma quanto guadagna il Presidente della Repubblica? Una curiosità e una domanda che sicuro si pongono in tanti, soprattutto ora che i riflettori sono tutti puntati sulla sua figura. 

Quanto guadagna il Presidente della Repubblica?

Il 24 gennaio, tra pochissimi giorni, le Camere saranno chiamate in seduta comune per il primo voto, il primo scrutinio per l’elezione del nuovo Presidente. Ma quanto guadagna il capo dello Stato? A quanto ammonta il suo stipendio? Stando al sito del Quirinale e al bilancio l’anno scorso la dotazione annuale è stata di 224 milioni di euro, che servono anche per retribuire il personale, i consulenti e far funzionare tutto quello che c’è alle spalle della figura importantissima per l’Italia. 

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Lo stipendio del Presidente della Repubblica

Sempre il Quirinale fa sapere in che modo è ripartita questa cifra da capogiro. La quota di bilancio dedicata allo stipendio del Presidente è dello 0,11%, pari a circa 239 mila euro lordi all’anno, quindi considerando la tredicesima parlano di circa 18.300 euro al mese. 

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Quando e come si vota il Presidente della Repubblica?

Il Parlamento si riunirà il 24 gennaio 2022 alle 15, ma l’elezione potrà durare anche più giorni, fino a quando non ci sarà la fumata bianca tanto attesa. Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune con l’integrazione dei delegati delle Regioni. O meglio, ci saranno 3 consiglieri per ogni Regione, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta che ne presenterà uno. Il Parlamento, invece, è composto da 630 deputati e 320 senatori, con la votazione che avviene alla Camera a scrutinio segreto. Nei primi tre scrutini serviranno, stando almeno ai numeri attuali, almeno 673 voti per l’elezione del Presidente, mentre dal quarto bastano 505 voti tra parlamentari e delegati regionali (che sono 58). 

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