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Quarta dose in Italia quando arriva e chi deve farla: le nuove regole

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Circa un milione le multe in arrivo per gli over 50 no vax

Quarta dose di vaccino Covid. Nel corso delle ultime ore l‘Europa sta discutendo circa la possibilità di effettuare la quarta dose di vaccino anti Covid. A livello nazionale, ogni paese sta mettendo a punto strategie autonome per arginare il diffondersi dell’epidemia ma il tentativo dell’Unione europea è quella di cercare una soluzione condivisa. 

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Incontro a Bruxelles sulla quarta dose di vaccino: cosa dice l’Aifa

Ieri si è tenuto a Bruxelles il Consiglio dei Ministri della Salute, al quale ha partecipato anche Roberto Speranza facendo sapere che nel giro di circa una settimana arriverà una proposta unica europea che terrà conto delle fasce più anziane della popolazione. Attualmente in Italia la quarta dose del vaccino anti Covid viene inoculata solamente a soggetti immunodepressi e con un’età superiore ai 12 anni. 

In merito, va inoltre ricordato che non si tratta di una vera e propria quarta dose ma di un booster a conclusione del ciclo primario di vaccinazione che, come sappiamo, comprende in totale tre dosi di vaccino. 

L’Agenzia Italiana del Farmaco, Aifa, sta valutando la possibilità di estendere la platea di persone cui somminatrare la quarta dose di vaccino, dando priorità ai soggetti anziani. Al momento, tuttavia, sono necessari ulteriori approfondimenti che permettano di confrontare le evidenze scientifiche internazionali con i dati italiani. 

Partita negli Stati Uniti la somministrazione della quarta dose

Nonostante l’auspicio di una linea condivisa, il quadro della situazione appre piuttosto variegato. Infatti, in alcuni stati le somministrazioni della quarta dose sono gia partite. Negli Stati Uniti ad esempio, la Food and Drug Administration ne ha recentemente autorizzato la somministrazione. 

Destinatari sono tutti coloro che hanno un età superiore ai 50 anni e appartengono a determinate categorie di persone immunodepresse. A preoccupare l’agenzia del farmaco americana è soprattutto la diffusione della sotto categoria della variante Omicron che in Europa continua a farsi sentire. Va infine specificato che al momento negli Stati Uniti è prevista la somministrazione solamente dei vaccini Pfizer e Moderna.

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