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Roma Pride 2023, Paola e Chiara come madrine con Furore: ecco quando

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Paola e Chiara

Roma Pride 2023. Ci hanno fatto sognare negli anni Novanta e le abbiamo poi viste di nuovo in pista, più cariche che mai, durante la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Stiamo parlando del duo tutto al femminile composto dalle iconiche e talentuose Paola e Chiara! Durante la kermesse musicale hanno fatto sognare tutti con il brano “Furore” e nelle settimane successive le imitazioni sui social del loro balletto non si sono fatte attendere. Ora, le talentuose artiste saranno le madrine del Roma Pride 2023 e presenzieranno alla Grande Parata che si terrà il prossimo 10 giugno. In quest’occasione, sarà proprio il brano “Furore” ad accompagnare la manifestazione. 

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Paola e Chiara madrine del Roma Pride 2023 

Le cantanti Paola e Chiara saranno dunque protagoniste del Roma Prime 2023 e, come anticipato, nella grande parata che si terrà il prossimo 10 giugno il singolo che abbiamo potuto ammirare a Sanremo ed ascoltare tutt’oggi, “Furore”, accompagnerà la manifestazione, costituendosi come l’inno di questa edizione dell’evento. Grande l’entusiasmo delle artiste in vista della propria partecipazione: ‘Siamo onorate di poter dare il nostro contributo ad una grande causa perché crediamo nell’affermazione dei diritti fondamentali. Ci sentiamo fiere di poter essere alla testa del corteo e di sostenere con convinzione la causa lgbtqia+. Un mondo con più diritti è un mondo più giusto per tutte e tutti’.

Il commento del portavoce dell’evento

In merito alla presenza di Paola e Chiara come madrine del Roma Pride 2023 si è espresso anche il portavoce dell’evento, Mario Colamarino, che ha detto: ‘Già durante il Festival di Sanremo è stato forte il desiderio della comunità lgbtqia+ di avere Paola & Chiara al nostro fianco al Roma Pride. Il loro talento e il loro glamour, abbinato ad un modello femminile di indipendenza, ne fanno le testimonial perfette’. Aggiungendo poi che: ‘Siamo certe e certi che il loro apporto e il loro impegno civile per la parità dei diritti contribuirà a far passare il messaggio che il nostro Paese non può più tollerare discriminazioni: l’unica strada è quella della piena uguaglianza e libertà per tutte e tutti’, conclude Colamarino. 

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