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Turista morta a Roma, aperta un’indagine per istigazione al suicidio: camper spostato dopo la telefonata al 118

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carabinieri

E’ giallo sulla morte di Janna Gommelt, la 25enne tedesca deceduta a Roma a seguito di un malore. La Procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta: il fascicolo è contro ignoti per istigazione al suicidio. La domanda fondamentale è: poteva esser salvata? Cosa è accaduto davvero?

Lo spostamento del camper e la chiamata

Il fidanzato della ragazza, Douglas, si è lamentato dell’assistenza italiana. Ma, come riporta Messaggero, ci sono degli interrogativi anche in questo senso: perché ha spostato il camper? Tale azione ha comportato un ritardo sull’arrivo dell’ambulanza, che in verità era giunta sul posto in 18 minuti, ma che ha dovuto chiedere aiuto ai carabinieri per ritrovare il camper. Non solo: il 34enne si è lamentato del fatto che nessuno parlasse in inglese, quando è stato diffuso un audio in cui si sente l’operatore parlare perfettamente in inglese. C’è da dire, tuttavia, che l’audio è di circa 2 minuti mentre la chiamata è durata circa 10. «Il resto – afferma il ragazzo – è stato tagliato».

Janna Gommelt: parla l’avvocato della famiglia

«I pm nell’immediatezza dei fatti hanno aperto una indagine per istigazione al suicidio – dice l’avvocato Manuele Piccioni, legale della famiglia della ragazza – Una fattispecie ipotizzata forse come atto dovuto per potere procedere con gli esami sulla salma». Hanno ricevuto il via libera per la restituzione del corpo, poi più nulla. «Non sono mai stato contattato e i miei assistiti non sono mai stati convocati. Restiamo in attesa del deposito della consulenza tecnica, ad oggi non ho notizia di tale deposito quindi non posso dir nulla sulle conclusioni sulle cause della morte».

“Si è improvvisamente accasciata”

«Ho incontrato Douglas solo una volta nel mio studio dove si è presentato con i parenti della ragazza – afferma l’avvocato Piccioni -: voleva sapere come recuperare gli effetti personali della giovane rimasti nel camper. Non so nulla delle interlocuzioni che Douglas ha avuto con il 118. Su quanto avvenuto nel camper mi ha raccontato solo che la ragazza si è improvvisamente accasciata accusando un malore».

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