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Raptus di gelosia a Viterbo, vede la ex con un allievo maresciallo: lo massacra di botte e lo rapina

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viterbo, allievo maresciallo pestato per gelosia

È stato pestato e rapinato e tutto per una questione di gelosia. Un allievo maresciallo dei carabinieri è stato vittima di una brutta disavventura pochi giorni fa. Una serata in discoteca si è trasformata in un incubo con tanto di aggressione che gli è costatala frattura del naso e due denti rotti e anche la sottrazione del cellulare e del portafogli. Ma i due autori del pestaggio sono stati arrestati dagli uomini della Mobile di Viterbo. I due 19enni di Marziana, che gli inquirenti al termine delle indagini, hanno ritenuto gli autori dell’agguato sono stati ristretti ai domiciliari con provvedimento a firma del giudice per le indagini preliminari.

L’allievo maresciallo conosce la ragazza in discoteca e fanno amicizia

I fatti si sono consumati il 30 maggio scorso. L’allievo ufficiale era andato nel locale per svagarsi, lì aveva conosciuto una ragazza, una minorenne. Una bevuta, uno scambio di battute. Niente di particolare, solo due giovani che si stavano conoscendo. Ma tutto si stava svolgendo sotto lo sguardo vigile dell’ex fidanzato della giovane, al quale proprio non è andato giù quello che stava succedendo e ha pensato bene di lanciarsi, insieme a due amici, contro l’allievo maresciallo.

Uno dei fermati ha dichiarato di essere intervenuto per tutelare la giovane da una violenza sessuale

Un pestaggio estremamente cruento che è sfociato anche in una rapina, a seguito del quale la vittima ha dato l’allarme alle forze dell’ordine che hanno avviato immediatamente le indagini utili a risalire agli autori dell’aggressione. E, grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze, gli uomini della Polizia intervenuti sono riusciti in breve a risalire agli autori dell’agguato, uno dei quali ha cercato di giustificare quella sorta di ‘spedizione punitiva’ spiegando che l’allievo maresciallo avrebbe tentato di abusare della giovane. Un racconto che non ha trovato conferme nelle immagini e nel racconto dei presenti.

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