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Francesco Valdiserri ucciso da un’automobilista ubriaca e drogata: ‘L’auto lanciata a 70 chilometri orari’

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un concerto per francesco valdisetti alla festa della musica

Stava rientrando a casa, stava passeggiando con un amico quando, improvvisamente, un’auto a folle velocità, totalmente impazzita e fuori controllo, prima ha sradicato un palo della segnaletica stradale, poi ha abbattuto un piccolo albero. E ha terminato quella sua folle corsa sul marciapiede, lì dove si trovava Francesco Valdiserri, il giovane di 18 anni (19 tra pochi giorni), che è stato travolto e ucciso sulla via Colombo, all’altezza di via Alessandro Severo. Quell’auto, una Suzuki Swift, è salita sul marciapiede, ha spinto il giovane verso il muro di un parcheggio sotterraneo. E non gli ha lasciato scampo. 

L’auto che ha ucciso Francesco Valdiserri ‘lanciata’ a 70 km/h

La ragazza alla guida, residente a Dragona, si era messa al volante sotto effetto di alcol e droga. Ma da una prima ricostruzione pare che quella vettura, al momento del tragico impatto, andasse a circa 70 chilometri orari. E che la 23enne, Chiara S, non avesse neppure toccato i freni. Pochi istanti: l’auto che perde il controllo, che sale sul marciapiede e che travolge Francesco, che si trovava lì, al centro di quell’ampio marciapiede, un po’ più all’esterno rispetto all’amico, che è rimasto illeso.  Un impatto violento e fatale: il 18enne è morto lì, il suo cuore ha smesso di battere.

Arresti domiciliari per la 23enne

La posizione dell’automobilista, che ora si trova ai domiciliari per omicidio stradale, si aggrava. Oltre al tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito e la positività alla cannabis, si aggiungerebbe anche l’alta velocità. Perché quell’auto, al momento di investire Francesco Valdiserri, sarebbe stata ‘lanciata’ a 70 chilometri orari. O forse anche di più. Lì dove il limite è di 30 km orari. E Chiara S ora rischia fino a quindici anni di carcere. La pena, però, potrebbe aggravarsi ancora di più perché ora chi indaga sta passando al setaccio il suo smartphone: l’automobilista stava chattando con qualcuno? Era distratta dal telefono? Domande che, almeno per il momento, restano senza risposta. 

Oggi il funerale a Testaccio 

Resta il dolore di una famiglia, di due genitori che devono trovare la forza di andare avanti. E oggi a Testaccio, alle 12, ci sarà l’ultimo saluto a Francesco nella chiesa di Santa Maria Liberatrice. Lui che amava l’arte, la musica, che aveva tanti sogni nel cassetto. Portati via in pochi istanti da un’auto, che lo ha travolto e ucciso mentre lui era sul marciapiede e lì si sentiva al sicuro. 

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