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Maxi-rissa a Fregene, parla mamma di un ragazzo pestato a sangue: ‘Massacrati senza pietà, ecco come è andata’

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viterbo, allievo maresciallo pestato per gelosia

Massacrati di botte da sette ragazzi in preda a una furia cieca. Vittime tre giovani, rimasti feriti in modo serio. Erano andati in quel locale a Fregene per passare dei momenti di divertimento e relax con gli amici, invece quella che doveva essere una serata tranquilla è diventata un incubo. Sulla maxi rissa di Fregene a parlare adesso è la mamma di uno dei ragazzi feriti, che racconta nel dettaglio quella che è la ricostruzione fatta attraverso i video e le foto della serata.

Sorridenti in pista prima di essere massacrati di botte

“Ieri – racconta Paola – è stata fatta una prima ricostruzione dei fatti sulla base di testimonianze documentate da foto e video. I video fatti dai ragazzi poco prima, li vede che ballavano sorridenti in pista”. Ma poi arriva la prima provocazione da parte di uno dei componenti del branco ragazzi che hanno causato la rissa. “Subito dopo – prosegue la mamma – un ragazzo della gang spintona un giovane di Fregene, che cade addosso a un altro ragazzo. Lui si scusa, ma l’altro continua con la provocazione. Il ragazzo della gang si allontana per chiamare i suoi amici. I ragazzi di Fregene vengono quindi accerchiati. Mio figlio riceve un primo pugno da dietro, su un occhio. Inizia a sanguinare. È stordito”.

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Picchiati dai bodyguard e dal branco

Già questo mette in allarme il gruppetto di ragazzi di Fregene. Gli altri, quelli che hanno provocato la lite, non sono del posto. Sembra arrivino da Ostia. “Un’amica – continua Paola – lo salva dal pestaggio e lo porta di forza in spiaggia. Riesce a trattenerlo per un po’, ma lui vuole tornare in soccorso dei suoi amici. Una volta arrivato sulla pista non trova nessuno di loro. Un bodyguard lo vede sanguinante e lo invita ad allontanarsi dal locale. Lui alza le mani in segno di resa e dice ‘Tranquillo. esco con le mie gambe’. Il suo unico pensiero era quello di tornare a casa, ma una volta fuori vede Andrea (il suo amico, ndr) a terra, con gli occhi socchiusi, che veniva pestato dai bodyguard, mentre la fidanzata urlava di lasciarlo stare. Damiano urla, si butta sul suo amico nel tentativo di trascinarlo via, ma viene travolto da una raffica di pugni, per lo più in testa”.

“I bodyguard trascinano fuori dal parcheggio Andrea, che nel frattempo perde i sensi. Damiano è stordito, ma riesce a uscire con le sue gambe. Ma il sangue agli occhi gli impedisce di vederci bene. Una volta fuori, c’erano i ragazzi e le ragazze della gang che hanno finito il pestaggio e li hanno massacrati, procurando loro fratture multiple. Matteo arriva tranquillo dal lavoro, vede gli amici vuole aiutarli. Viene pestato a sangue senza pietà: gli procurano fratture multiple e gli rompono i denti. Lo feriscono gravemente. Faccio chiarezza, anche se parlare mi fa male. Ma è giusto che le cose vengano descritte nel modo corretto”.

Le indagini

Le accuse della mamma sono forti ma, come afferma lei stessa, documentate da foto e video. La donna vuole fare luce e chiarezza sulla vicenda, affinché i colpevoli di tali e gravissime violenze paghino. 3 ragazzi sono stati picchiati a sangue. Massacrati di botte senza motivo, quando volevano solo passare una serata tranquilla. E chi doveva garantire la sicurezza avrebbe fatto tutt’altro. Adesso saranno gli inquirenti a dover andare a fondo, trovando riscontro alle accuse di Paola e alle foto e ai video in suo possesso. Con la speranza che chi ha ridotto in gravi condizioni questi tre ragazzi paghi la giusta pena.

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