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Prostitute uccise a Roma: fermato il presunto killer

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Polizia scientifica a Roma

L’assassino delle tre prostitute uccise a Roma aveva le ore contate, il suo volto era stato ripreso dalle telecamere di zona. Lui che aveva lasciato anche numerose tracce, dai citofoni ai mobili. Ora il cerchio si sta stringendo e la Squadra Mobile di Roma ha fermato un sospettato, il presunto killer che giovedì mattina ha ucciso le tre donne, a distanza di poche ore. E a pochi metri, con lo stesso modus operandi: tutte accoltellate e lasciate nude.

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Chi è il presunto killer

Il presunto killer, quello che è stato fermato questa mattina all’alba nel quartiere Primavalle, avrebbe 50 anni e sarebbe un romano. Con alle spalle precedenti penali. Attualmente l’uomo si trova in Questura, in stato di fermo: dovrà essere interrogato dalla Squadra Mobile, che sta continuando a indagare sulla morte di quelle tre donne. Legate dallo stesso destino: in vita lavoravano come prostitute e tutte e tre sono state accoltellate e uccise. Prima, forse, Marta Castano, la 65enne colombiana, trovata senza vita nel suo appartamento di via Durazzo 38, poi le due donne cinesi in via Augusto Riboty: una è stata trovata nuda e piena di lividi in casa, l’altra sul pianerottolo. Forse stava scappando, stava chiedendo aiuto. Ma non le è stato possibile. 

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La supertestimone e il centro massaggi

Il volto del killer, che sembrerebbe essere lo stesso in tutti e tre i casi, era stato ripreso dalle telecamere di zona. Ma, in realtà, anche la testimonianza di una donna ha giocato un ruolo fondamentale: lei ha raccontato di aver incontrato l’uomo, proprio lui che le avrebbe confessato di aver ucciso le tre donne. ‘Mi ha detto di avere ucciso tre donne, mi sento fortunata’ – ha raccontato agli inquirenti. Al momento il presunto assassino è stato fermato e dovrà essere interrogato: resta da capire se sia un cliente, se abbia avuto con le donne un rapporto. E se la situazione, in qualche modo, forse per una richiesta particolare non esaudita, sia precipitata.

Al setaccio anche un centro massaggi di via Augusto Riboty, che sembrerebbe essere usato come canale per incontri: il killer è passato di lì, si è servito di quella ‘modalità’ per incontrare le donne? Nessuna pista è esclusa. Ma il cerchio pare si stia chiudendo e, forse, presto tutte le domande avranno una risposta.

La nota del Questore 

Intanto, nelle ultime ore il questore di Roma ha rassicurato la popolazione. “Quale Autorità Provinciale di pubblica sicurezza, ben consapevole delle aspettative della cittadinanza, molto scossa dai fatti e che, giustamente, invoca sicurezza, posso assicurare che al momento la situazione è sotto stretto controllo e riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare ad essere più tranquilla perché altri fatti collegati a questi tragici avvenuti non ci saranno” – ha spiegato. 

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