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Roma, clochard trovato morto a Castel Sant’Angelo: era un assassino

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Roma, freddo killer: trovato morto un uomo in un casolare

Un passato da assassino, poi la vita dopo il carcere nell’Opera di San Giustino in via della Giustiniana a Roma. E la decisione, tre mesi fa, di allontanarsi da quel centro e di vivere in strada. Proprio lì dove ieri mattina, a Castel Sant’Angelo, è stato trovato senza vita dai turisti. Giorgio Arzuffi, questo il nome del clochard morto, aveva 70 anni e nel 2003 era finito su tutte le pagine dei giornali per aver ucciso, insieme alla compagna dell’epoca, un’anziana di 83 anni. 

Il passato da killer 

Giorgio Arzuffi, originario di Paladina (in provincia di Bergamo), nel 2003, insieme all’ex compagna, ha strangolato e poi gettato in un burrone Giovanna Pelleu, una pensionata di 83 anni. Il cadavere, che era stato mantenuto in casi per giorni, poi era stato gettato in una scarpata nella zona montana di Fonni, nel nuorese. Ed era stato proprio il killer, che lavorava come cuoco, ad indicare il posto preciso e a confessare.

Per quell’omicidio Arzuffi era stato condannato a 16 anni, ma una volta fuori dal carcere era stato accolto dall’Opera di San Giustino a Roma. Fino a quando, tre mesi fa, non ha deciso di allontanarsi e vivere da clochard. 

Ieri la macabra scoperta

Un passato da assassino, gli anni in carcere, poi la vita da senzatetto. Fino al tragico epilogo di ieri mattina quando Giorgio Arzuffi, probabilmente colto da un malore, è morto. Sotto gli occhi increduli dei turisti, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine: c’è chi pensava che il 70enne stesse dormendo, chi invece ha subito capito che qualcosa non andava. L’uomo era accasciato a terra, il suo cuore avevo smesso di battere. E quando i Carabinieri della Stazione San Pietro sono intervenuti non c’è stato nulla da fare: ora la salma del 70enne è stata restituita alla figlia. 

 

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