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Tentato femminicidio a Roma: donna picchiata dal compagno e lasciata in una pozza di sangue

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Violenza tivoli

Prima una lite, forse l’ennesima tra i due, poi le botte. E l’allarme al 112 dato dai vicini di casa che hanno sentito le grida della donna e hanno cercato, in qualche modo, di aiutarla e di salvarla dalla furia di quell’uomo. Lui che avrebbe dovuto amarla e proteggerla e che, invece, l’ha picchiata quasi a morte nell’appartamento che entrambi condividevano con i genitori di lui. Una storia di violenza domestica, l’ennesimo tentato omicidio che si è consumato il 19 maggio scorso a Roma, in zona Tuscolana, in via Caio Sulpicio. 

Come sta la donna pestata dal compagno in via Caio Sulpicio

Come racconta il quotidiano La Repubblica, quando gli agenti del commissariato Tuscolano sono entrati in quell’appartamento hanno trovato la donna a terra, in una pozza di sangue, in stato di semi incoscienza. La 53enne, che nella vita lavora come impiegata, è stata portata in codice rosso in ospedale, dove a distanza di giorni si trova ancora ricoverata. Dopo quelle botte ha riportato un trauma cranico, delle ferite al volto così gravi che potrebbero addirittura farle perdere la vista. Perché l’uomo, pugno dopo pugno, non ha avuto pietà: ubriaco e drogato si è scagliato contro la donna. E non era certo la prima volta. 

L’arresto

Non era certo la prima volta, infatti. L’uomo, un disoccupato di 55 anni, aveva già dei precedenti per maltrattamenti in famiglia e in passato era stato denunciato da altre donne, sue ex compagne. Ora l’aggressore è stato fermato e arrestato: dovrà rispondere di tentato omicidio. Mentre la donna è nelle mani dei medici, che stanno cercando di fare di tutto per sciogliere il prima possibile la prognosi e farla tornare a casa. 

 

 

 

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