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Terrorismo, per Minniti minaccia jihadista in Italia mai così forte

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La minaccia jihadista in Italia non è mai stata così forte. Questa è l’opinione di Marco Minniti, Ministro dell’Interno del Governo dimissionario presieduto da Paolo Gentiloni.

Allerta massima per Pasqua

Continua a crescere l’allerta per il terrorismo. Il nervosismo è nell’aria: pochi giorni fa i Carabinieri avevano iniziato a dare la caccia a un cittadino tunisino, salvo poi scoprire che era innocente e non costituiva un pericolo. Il problema è che la jihad può nascondersi in ogni angolo, soprattutto dopo la caduta dello Stato Islamico. Minniti, in un’intervista alla Stampa, conferma che al venir meno delle roccaforti dell’ISIS, come Raqqa e Mosul, corrisponde un aumento del rischio di attentati terroristici. L’Italia deve quindi prestare massima attenzione ai radicalizzati, e continuare a vigilare sui luoghi più delicati. L’allerta è massima a Roma per i giorni di Pasqua: le forze dell’ordine saranno nei punti più critici della città per evitare attentati alla festa più importante dei cattolici. L’importante, secondo il Ministro, è ora l’unità delle forze politiche e il patto con l’Islam italiano. I jihadisti sono infatti una minoranza nella religione musulmana, e bisogna dunque dialogare con i cittadini islamici che non condividono questa forma di violenza.

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