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Ucciso a 19 anni mentre andava al lavoro, il poliziotto era ubriaco e drogato: arrestato

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Simone sperduti morto nell'incidente mortale sulla Via Prenestina

Era sotto effetto di alcol e droga, il poliziotto sospeso dal servizio che ieri mattina intorno alle 4.30 ha travolto e ucciso il 19enne Simone Sperduti, il ragazzo che sognava di fare il vigile del fuoco e che aveva intenzione di seguire le orme del papà. 

L’incidente mortale sulla Prenestina

Il poliziotto, classe 1976, ieri mattina si trovava a bordo della sua auto, una Opel Meriva, in via Prenestina, all’altezza dello svincolo per il Grande Raccordo Anulare, quando ha travolto e ucciso Simone, che invece viaggiava in sella al suo scooter Honda SH 300.

Stando a una prima ricostruzione dei caschi bianchi, pare che l’uomo a bordo dell’auto stesse svoltando per immettersi sulla rampa del raccordo, quando è sopraggiunto il motociclo. Che ha travolto. Inutili i tentativi di soccorso e rianimazione: Simone, che avrebbe compiuto 20 anni a dicembre, è morto lì. Lui che ieri mattina stava andando al lavoro, in attesa di conoscere l’esito del concorso che aveva fatto per diventare vigile del fuoco. Proprio come il papà. 

L’arresto

Il poliziotto, che già era sospeso dal servizio per altri motivi, è risultato positivo all’alcol test e a quello della droga. Quindi, è stato arrestato dai caschi bianchi del Gruppo Prenestino, che ieri mattina hanno svolto tutti i rilievi e gli accertamenti, ed è stato portato in carcere. Ora l’uomo si trova a Regina Coeli e per lui l’accusa è di omicidio stradale. 

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