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Allame salmonella nelle uova: quali sono i lotti ritirati dal mercato

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Allarme salmonella nelle uova

Allarme salmonella che riguarda nel dettaglio due lotti di confezioni da “sei uova fresche grandi L (63-73g) guscio bianco”, marchiate “Uova Pazzaglia”, scattato a causa della positività al germe riscontrata durante i controlli a campione condotti sulle feci di galline da allevamento – si tratta della Salmonella Enteritidis. Immediatamente, dopo l’allarme, i due lotti in questione sono stati oggetto di un provvedimento di richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute. Lo hanno riferito martedì 15 novembre le stesse autorità sanitarie attraverso un comunicato ufficiale. 

Allarme salmonella per due lotti di uova

Scendendo nel dettaglio dei prodotti richiamati, è bene sottolineare che i due lotti richiamati dal ministero rispondono ai numeri di produzione 431001 e 441001. Le confezioni sono state prodotte direttamente dalla ditta “Uova Pazzaglia di Battaglia Luca” all’interno dello stabilimento aziendale di Budrio di Longiano, che si trova nella provincia di Forlì – Cesena (numero identificativo IT 040017), situato in Via Viole 25. Stando alle comunicazioni ufficiali rilasciate dalle autorità competenti in materia, i campionamenti condotti sulle feci di galline ovaiole, hanno rilevato in modo chiaro ed inequivocabile la presenza di salmonella. I controlli erano stati effettuati dall’Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur) Area Vasta 2, lo scorso 5 novembre. Nel comunicato, il Ministero avverte: “Gentile cliente, le chiediamo di non consumare il prodotto e di riportare la confezione in suo possesso al punto vendita in cui l’ha acquistata”, questo quello che si legge nella voce “avvertenze” del comunicato diffuso dal Ministero della Salute.

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Cos’è la salmonella e quali rischi per l’uomo

Si tratta dell’agente batterico più comunemente isolato, responsabile principale di una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati: la salmonellosi. Per l’essere umano, il rischio proviene soprattutto dall’ingestione di cibi contaminati che ne possiedono delle tracce, una contaminazione che avviene principalmente durante la conservazione o la manipolazione dei prodotti. In generale, gli alimenti di origine avicola, ma anche la carne di maiale, sono una causa abbastanza frequente di salmonellosi. La gravità dell’infezione che ne consegue varia a seconda del soggetto: si va dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale – con associata febbre, crampi, vomito e diarrea – a a forme cliniche più gravi, soprattutto in pazienti già messi alla prova da altre malattie o infezioni. 

 

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