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Caro carburante: benzina sfiora i 2 euro al litro, gasolio sopra 1.85. Governo pensa a nuovo intervento

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Ha ormai ripreso la sua folle corsa verso l’alto il prezzo per la benzina e per il diesel con il segno “+” che questa settimana, rispetto alla precedente, fa segnare aumenti fino al 55%. Si tratta dell’ennesimo salasso per i contribuenti alle prese ormai da mesi con costi pazzi per l’energia e per il carburante. E così, nonostante il taglio delle accise in vigore fino al prossimo 8 luglio, la benzina torna a sfiorare i 2.00 euro al litro. 

Il prezzo della benzina oggi

Secondo l’ultima rilevazione del Ministero della Transizione Ecologica la media settimanale dei prezzi (dal 30/05/2022 al 05/06/2022) della benzina ha raggiunto la soglia di 1.94€ al litro. Leggermente più basso il gasolio, attestato ad 1.85€ al litro. Tangibile dunque l’aumento: addirittura del 55% per la benzina, quasi del 40% per il gasolio. In leggero calo invece rispetto alla scorsa settimana (-094%) il GPL a quota 0.83. Tabella prezzi benzina e diesel 7 giugno 2022

Come risparmiare sul pieno

Ricordiamo che per cercare di risparmiare qualcosa sul rifornimento è sempre possibile consultare la mappa interattiva del Ministero dello Sviluppo Economico, che monitora i prezzi del carburante. Si tratta di uno strumento piuttosto utile e per utilizzarlo è sufficiente cliccare su questo link. Dopodiché è possibile circoscrivere zona desiderata per visualizzare i distributori più economici. 

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Quando potrebbe calare il prezzo del carburante 

E’ del tutto evidente dunque che il provvedimento del Governo si sta rivelando inefficace. Attualmente, lo ricordiamo, il taglio delle accise – già prorogato una volta – prevede una riduzione di oltre 30 centesimi sul prezzo del carburante fino al prossimo 8 luglio. Ma il governo, come anticipatovi ieri, starebbe valutando degli interventi alternativi per compensare i rincari della benzina che inevitabilmente continuano a persistere con la crisi energetica. In tal senso però mancano ancora tempistiche certe sebbene la volontà da parte dell’esecutivo sia stata espressa. Intanto alcune Associazioni a tutela dei diritti dei consumatori hanno chiesto un ulteriore taglio delle accise per frenare l’impennata dei prezzi.

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