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Covid e vaccino ai bimbi tra i 6 mesi e i 4 anni: arriva il via libera

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vaccino pfizer

Anche i bambini da 6 mesi a 4 anni possono essere sottoposti a vaccino anti-Covid. Anche per i più piccini viene raccomandato il vaccino e in questa fascia rientrano anche i bambini “che presentano condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezioni”. Il via libera è arrivato dall’Agenzia italiana del farmaco con la circolare del ministero della Salute.  Che specifica anche quali sono le patologie e le condizioni che determinano queste fragilità.

A quale vaccino vengono sottoposti i più piccini

Il sollecito a sottoporre i propri figli a vaccino arriva anche dagli esperti, questo per circoscrivere la diffusione del virus e tutelare anche i più piccini. Il vaccino al quale vengono sottoposti i bambini tra i 6 mesi e i 4 anni d’età compresi, è il  Comirnaty (BioNTech/Pfizer) nella specifica formulazione da 3 microgrammi/dose. La circolare vuole solo sensibilizzare i genitori a sottoporre i propri figli a vaccino così da tutelari. Una tutela che va garantita soprattutto per i bimbi che hanno particolari fragilità.

Quali sono le fragilità indicate nella circolare

Sono diverse le condizioni di fragilità per le quali si raccomanda il vaccino e vengono indicate nella circolare e tra le altre viene indicata: “La grave immunodeficienza primitiva (per esempio immunodeficienza comune variabile, agammaglobulinemia di Bruton, Sindrome di Wiskott-Aldrich, S. di DiGeorge) o secondaria, compresi coloro che sono in trattamento per cancro o che sono sottoposti a trattamento immunosoppressivo per malattie immuno-mediate (collagenopatie, malattia di Crohn), o per la prevenzione del rigetto nel trapianto di organo solido, o bambini affetti da Hiv con conta di linfociti CD4+ inferiore a 200 elementi/mL; trapianto di midollo osseo/cellule staminali, o terapia con Car-T cells; terapia con anticorpi depletanti il compartimento B cellulare; splenectomizzati o soggetti nati con asplenia; Thalassemia Major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi; insufficienza cardiaca grave; ipertensione polmonare grave; difetti cardiaci cianotici congeniti, cuore univentricolare post-intervento di Fontan e altre malattie cardiache congenite complesse che hanno impatto sulla funzione cardiaca”.

Nella circolare vengono indicate anche: “la Broncodisplasia polmonare, anomalie strutturali delle vie aeree, ipoplasia polmonare grave, malattie polmonari croniche con una riduzione persistente della funzione polmonare; malattie renali croniche; diabete mellito di tipo 1; fibrosi cistica; pregresso stroke; condizioni neurologiche o neuromuscolari croniche; paralisi cerebrale infantile; sindrome di Down (trisomia 21) e altre cromosomopatie; obesità (>97° percentile di Bmi); neonati ex prematuri di età inferiore ai 2 anni; malattie sindromiche con grave compromissione delle attività quotidiane; disabilità grave ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3)». Il vaccino pediatrico Comirnaty viene somministrato in un ciclo primario di tre dosi (la seconda a 3 settimane dalla prima, e la terza ad almeno 8 settimane dalla seconda). «Se il bambino compie 5 anni tra una dose e l’altra nel corso del ciclo di vaccinazione, dovrà completare il ciclo continuando a ricevere la dose di 3 microgrammi”.

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