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Killer di Prati, 600 euro alla escort cubana per coprire la fuga dopo gli omicidi

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Omicidio a Cassino

Roma. Prima e dopo l’orrenda mattanza, il presunto killer delle prostitute di Prati, aveva consumato senza ritegno fiumi di alcol e cocaina al pub e nel B&B di via Milazzo, dove si era appartato con una quarta escort. Il percorso è il seguente: parte dal cocktail bar di fronte alla stazione, tocca poi il rione Prati, luogo della buona borghesia romana, poi passa ancora per il colle della Balduina e infine si conclude dove tutto è iniziato, in via Milazzo. E durante questo percorso, prima e dopo degli omicidi cruenti, il presunto killer, l’ex autista di Michele Senese, è in compagnia di qualcuno: una escort cubana. Si chiama J., sulla trentina, e conosce tutti i posti in cui viene scarrozzata, anche l’ultimo, quel pub riconducibile a un esponente minore della famiglia Casamonica. 

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Ora, a complicare la situazione di J., la escort cubana che era stata con lui, si sarebbe anche il denaro. Per la precisione, 600 euro che Giandavide De Pau le avrebbe dato per comprare protezione e sesso dopo le sue cruente azioni. Di certo non si tratta di un gran compenso, considerando il rischio di essere in compagnia di un assassino, prima e dopo gli omicidi. Ma comunque, si tratta di denaro relativamente facile. Secondo gli investigatori, sarebbe stata lei, J. a mettere in contatto Giandavide De Pau, ex autista del boss Michele Senese, con la terza vittima dopo l’omicidio delle due donne cinesi. Tramite lei, addirittura, lui avrebbe bussato alla porta di Martha, in via Durazzo, forse per chiedere aiuto quando la polizia era già sul luogo del primo delitto. Ancora, è possibile che Martha si sia rifiutata di aiutarlo, e potrebbe essere stata assassinata per questo: accoltellata sull’uscio della camera da letto. Infine, per questo, una volta ritornato in via Milazzo senza telefono – rimasto a casa delle cinesi – e anche senza auto, ecco che avrebbe infine cercato riparo dalla cubana J., sborsando la somma di 600 euro come rivelato anche dal Corriere della Sera

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