Home » News Roma » Killer prostitute, De Pau in discoteca dopo gli omicidi: “Ho ucciso tante persone”

Killer prostitute, De Pau in discoteca dopo gli omicidi: “Ho ucciso tante persone”

Pubblicato il
Omicidio a Cassino

Le indagini sul triplice omicidio di Prati proseguono, Si scava nella vita del presunto killer, Giandavide De Pau per capire cosa abbia fatto dopo aver assassinato le tre donne. Quello che emerso dalle indagini contribuisce a rendere un quadro ancora più chiaro di un uomo violento e senza scrupoli che dopo aver barbaramente ucciso Yang Yun Xiu, di Li Yan Rong e di Marta Castano Torres, è andato in discoteca. Un ulteriore tassello che arriva all’indomani del ritrovamento del cellulare del De Pau sul quale c’erano i video degli omicidi.

In discoteca dopo gli omicidi

De Pau ha raggiunto la discoteca di via Boncompagni alle 2 e 30 e ha incontrato la 25enne cubana Jessica, una escort che l’uomo già conosceva. È stata proprio quest’ultima a fornire altri raccapriccianti dettagli sull’uomo “arrivato in stato di alterazione da droghe”. A Miriam, amica di Jessica, fornisce false generalità e si presenta come un “uomo molto cattivo. Ho ucciso tante persone”. Poi ha chiesto alle due donne “un posto dove andare a dormire” e Jessica e Miriam lo hanno accompagnato in un B&B di via Milazzo, ma nelle primissime ore del mattino De Pau  ha chiesto a Miriam di andare a casa dalla mamma e dalla sorella per farsi consegnare la sua carta di credito. E la donna ha preso un taxi ed è andata, ma non è riuscita nell’intento, mamma e sorella del presunto killer non acconsentono a darle la carta di credito.

La denuncia della sorella del killer agli inquirenti

Ma De Pau, dopo esser stato accompagnato a Termini da Jessica, le chiede in prestito il cellulare della donna e chiama la sorella Francesca. E la testimonianza della donna è un ulteriore tassello importante per gli inquirenti, perché proprio la sorella dell’ex autista del boss, ha raccontato agli inquirenti, che dopo aver parlato con il fratello ha chiamato i carabinieri per  dichiarare: “L’ho sentito questa notte e parlava di donne uccise, di sangue, di coltelli e di cose varie”. Un passaggio importante per gli inquirenti e per il gip, ma anche una richiesta di aiuto che i militari hanno smistato alla Polizia che indagava sul caso. Così si è arrivato al fermo del presunto autore del triplice omicidio, in un appartamento in zona Ottavia.

Roma, continuano le indagini sul killer di Prati: riaperti dalla polizia alcuni casi irrisolti

 

Impostazioni privacy