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Maxi furto all’Istituto Comprensivo Anzio V: entrano nelle aule e rubano 14 lavagne elettroniche

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L’ Istituto Comprensivo Anzio V di nuovo protagonista di un furto. L’ultimo è avvenuto nella notte: 14 lavagne multimediali sono state portate via. 

Sparite le lavagne elettroniche nella scuola di Anzio

Secondo i docenti la scuola è nel mirino di alcuni malviventi dal 17 agosto 2022 che fanno incetta di materiale scolastico di grande valore di tanto in tanto.

“Le nostre classi sono state private, ad oggi di ben 14 LIM, lavagne interattive multimediali – scrivono gli insegnanti dell’Istituto in una nota -, vinte dal nostro istituto grazie alla partecipazione a diversi bandi di concorso, anche europei (i cosiddetti PON), che hanno permesso che i nostri studenti avessero questo prezioso supporto didattico in ogni classe del plesso. Nonostante le ripetute segnalazioni alle forze dell’ordine, nonostante il costante contatto con le autorità locali, questi malviventi stanno continuando ad introdursi indisturbati nell’edificio”.

La causa dei continui furti secondo gli insegnanti sarebbe “il poco personale delle forze dell’ordine” a disposizione per pattugliare la zona ma anche il Comune che  “pochi mesi fa sbandierava lo stanziamento di oltre 600mila euro per la nostra scuola, non sembra interessarsi alla grave situazione che sia noi insegnanti sia i nostri studenti stiamo vivendo”, scrivono.

La burocrazia, poi, rallenta qualunque tipo di intervento – proseguono i lavoratori – e quindi diventa anche difficile installare un buon impianto d’allarme, come da noi richiesto già da parecchi anni. Molti infissi, poi, non si chiudono più bene come un tempo (infissi risalenti al 1979, anno della costruzione del Virgilio), la loro sostituzione, tuttavia, ci farebbe sentire un minimo più tutelati. La rabbia è tanta; la delusione, se possibile, ancora di più; della frustrazione, nel vedere che chi ci dovrebbe proteggere non può (o non vuole?) fare nulla, meglio non parlare”.

“La scuola presa di mira da una banda di ladri da mesi”

“Siamo profondamente stanchi di vedere vanificate le fatiche di anni di lavoro – aggiunge la comunità educante dell’I.C. Anzio V -, di non poter offrire tutta una serie di attività accattivanti ai nostri studenti, di essere presi in giro da una banda di facinorosi che sa esattamente come muoversi, perché indisturbata e perché, pur colta in flagranza di reato, riesce ad ottenere la libertà molto presto. Siamo certi che questa lettera non servirà a nulla; tuttavia abbiamo sentito il bisogno di esprimere tutto il nostro dissenso e di far sentire la nostra voce alla popolazione di un Comune che, forse, dovrebbe avere più cura delle proprie scuole (di TUTTE le scuole) e dei ragazzi che ogni giorno vi si recano per imparare anche cosa significhino legalità, onestà e pari opportunità”.

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