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Pigneto, parcheggia davanti al portone: 88enne rimane intrappolato in casa

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degrado al Pigneto

Ha parcheggiato la sua auto radente al muro, incurante del fatto che ci fosse il portoncino di ingresso di un’abitazione. Poi se ne è andato, senza sapere che, in quella casa, ci abita – da solo – un uomo di 88 anni che, aprendo la porta, si è trovato l’auto a ostruire il passaggio.

È successo nel pomeriggio di ieri, 30 aprile, a Roma, nel quartiere Pigneto, in via Fivizzano, alle ore 17:00. L’utilitaria è stata parcheggiata con nonchalance davanti alla residenza dell’88enne e poi l’automobilista, soddisfatto per aver trovato un così bel parcheggio, si è allontanato. 

Transito difficile anche per le auto

Ma il parcheggio da 10 e lode non ha solo bloccato in casa l’anziano. Anche le auto che si trovavano all’interno del garage situato sulla sinistra hanno avuto difficoltà a fare manovra per uscire dall’autorimessa. Molte vetture sono costrette a uscire contromano da via Casilina, perché non riuscivano a passare. E sono stati proprio i cittadini del quartiere che, stressati dalla situazione, hanno chiamato la polizia locale per chiedere di far rimuovere l’utilitaria.

Ma, forse perché era un giorno festivo, forse perché impegnati altrove, i caschi bianchi – chiamati alle 19:30, non sono arrivati. “Quando ho chiamato, i vigili hanno voluto anche i miei dati”, racconta la persona che ha contattato la centrale per segnalare quanto stava succedendo a causa del parcheggio maldestro. “Però non è successo nulla. La macchina è andata via questa mattina tranquillamente, senza neanche prendere una sanzione, e dei vigili non si è vista neanche l’ombra. Lo segnalo come ennesimo caso di disinteresse del Comune, che non riesce più neanche a far portare via una macchina che intralcia”, dice amareggiato.

Primo maggio tra bottiglie abbandonate, rifiuti ed erba alta

Ma quello del parcheggio è solo uno dei problemi che ci sono al Pigneto e di cui da tempo si parla senza trovare soluzioni. Lo stato di degrado della zona, più volte segnalato dai cittadini, è stato fotografato anche stamattina. Nel piccolo parco decine e decine di bottiglie a terra, cestini stracolmi e rifiuti di tutti i tipi, oltre ad abiti appesi agli alberi e vestiario vario gettato a terra. “Buon 1° maggio”, commenta ironico un cittadino.

I furti, poi, sono un’altra piaga. Come quelli avvenuti nella notte tra sabato e domenica: 3 a pochi minuti di distanza uno dall’altro, tutti in via Montecuccoli. I malviventi hanno colpito uno studio medico, un Caf e una mostra artistica. Serrande divelte, danni, disagi. E residenti costretti a convivere con la paura di essere le prossime vittime. Di uno scippo, di uno sfregio, di una rapina. O qualcosa di peggio. “Ieri mattina alle 8:00 – racconta una donna – davanti al distributore di carburante di via Prenestina, quattro stranieri completamente fuori di testa stavano dando in escandescenze. Uno di loro ha iniziato a usare la catena di uno scooter come arma. Li hanno visti mio figlio e un suo amico, che passavano di lì: sono scappati a gambe levate per la paura”.

Risse in strada e droga

E se questo è il contesto, oltre ai furti, come può mancare lo spaccio di droga o le risse in strada? A nulla valgono i pattugliamenti continui da parte delle forze dell’ordine. Le strade continuano a essere piene di pusher, più o meno conosciuti anche dai residenti, che li vedono mentre cedono le dosi ad adulti e giovanissimi. Ogni tanto arrivano carabinieri o polizia, che riescono a fare degli arresti, ma nelle mani degli agenti finiscono solo i cosiddetti “pesci piccoli”. Gli altri, quelli che comandano, che immettono la droga nel quartiere, se la scampano sempre.

E il giro ricomincia già poche ore dopo, come niente fosse. Con le stesse persone o con facce nuove. Le risse, invece, solitamente sono tra ragazzi ubriachi, a tutte le ore del giorno, ma specialmente di notte. 

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