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Quarta dose di vaccino in Italia? Ecco quando. Galli: ‘La somministrazione agli over 60 è logica’

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Individuate dall'Oms tre fasce di rischio che devono rispettare precise regole rispetto ai vaccini contro il Covid. Le nuove linee guida.
Prima l’abolizione delle restrizioni, quelle rigide e severe che per mesi gli italiani hanno dovuto rispettare, poi quell’inizio di ‘normalità’ che sembrava così lontana, quasi impossibile. Eppure, nonostante le mascherine non siano più obbligatorie, così come il Green Pass che è stato ‘superato’, la pandemia non è stata sconfitta. E i casi in aumento di queste ultime settimane ne sono, purtroppo, la dimostrazione. La variante Omicron 5 (e non solo) sta continuando a circolare e le reinfezioni sembrano essere sempre più frequenti, tant’è che la maggior parte degli esperti concordano su un punto: continuare a proteggersi, per quanto possibile, soprattutto in quelle situazioni che potrebbero essere a rischio. E fare la quarta dose di vaccino, che attualmente in Italia è ‘rivolta’ agli over 80 e ai pazienti over 60, ma solo a quelli con fragilità. 

Chi dovrà fare la quarta dose di vaccino?

L’Ema non ha dubbi e ha raccomandato l’allargamento della quarta dose anche agli over 60. Una dichiarazione che convince gli esperti, come il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, che all’Adnkronos Salute ha spiegato: “Per chi ha fatto tre dosi di vaccino e ha qualche fragilità non vale la pena aspettare per fare una quarta dose, va fatta al più presto. Ma anche farla per chi ha più di 60 anni è un’ipotesi da non escludere. Per chi ne ha più di 70, invece, è francamente consigliabile, agli over 80 è consigliabilissimo”. 

D’altra parte, i casi in Italia sono in aumento e per Galli la ‘raccomandazione dell’Ema per il secondo booster agli over 60 ha una sua logica visto quello che sta accadendo quest’estate”. 

Il parere degli esperti

Dello stesso parere anche Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e ordinario a Tor Vergata a Roma, che a Repubblica ha spiegato come questa variante sembri essere ‘resistente’ ai vaccini. Ma vaccinarsi, per l’esperto, è fondamentale perché “protegge almeno dalla malattia grave. Per questo anche per il sessantenne sano può valer la pena”. Per Andreoni a ‘rischio’ sono tutte quelle persone “immunodepresse, cardiopatiche, chi ha problemi respiratori come Bpco”. E per loro il vaccino è fondamentale. Con la speranza che la situazione diventi presto endemica. 

Per Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore ordinario di Igiene all’università Cattolica, la quarta dose per gli over 60 potrebbe essere somministrata già a partire dalle prossime settimane di luglio. Lo ha detto ai microfoni della trasmissione ‘Buongiorno’ su Sky Tg24. Convinto che “il ministero della Salute deve prendere per una raccomandazione. Sicuramente entro luglio, credo che sarà una decisione molto rapida”.

 

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