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Roma, caos nella fattoria: uomo uccide a pugni e morsi un animale, poi precipita da una finestra

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Roma, abusi e ricatti dei funzionari del III Municipio

Era in stato di alterazione e ha aggredito prima gli animali di un gregge, poi il contadino e infine un vigile che era intervenuto sul posto. Questo è quello che è successo mercoledì scorso in una fattoria a Tor Bella Monaca: un malvivente, forse anche lui un pastore, che ha scagliato la sua rabbia contro gli animali. E gli agenti della Municipale prima e della Polizia poi, che intervengono per rintracciare il malvivente e fermarlo. 

La rapina in una fattoria di Tor Bella Monaca 

L’uomo ha prima fatto irruzione nella fattoria, poi quando si è trovato faccia a faccia con il proprietario ha iniziato a scagliarsi contro gli animali. Una violenza cieca, la rabbia sfogata contro un montone, che è stato preso a calci, pugni, morsi. E ucciso. Quando gli agenti della Municipale sono arrivati sul posto, il malvivente ha tentato la fuga tra i campi. Ed è stato inseguito dai caschi bianchi e dai poliziotti, che si sono subito messi sulle sue tracce. 

L’uomo si è arrampicato su un balcone per non essere preso

Dopo aver aggredito un agente della Polizia Locale per sfuggire alla sua presa, l’uomo è entrato in una palazzina ed è uscito fuori, su un balcone. Da lì si è arrampicato su un condizionatore esterno. Questo però è crollato, portando giù con sé anche l’uomo. Tutto pur di non farsi beccare, tutto pur di evitare un arresto o una denuncia. Il malvivente, che pensava di non avere alternative, è caduto di sotto, ma è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso: non è in pericolo di vita, ma ha riportato molte ferite. 

Le indagini

L’uomo se la caverà con qualche giorno di prognosi, mentre il montone del contadino è stato ucciso. La sua furia non si è fermata davanti a nulla, neppure davanti a un animale che non aveva nessuna colpa: lo ha massacrato, preso a morsi. E ammazzato.

Un mercoledì movimentato, che si è concluso con la denuncia. Lui, infatti, dovrà rispondere di lesioni aggravate, ma le indagini sono in corso e chi indaga sta aspettando l’esito della perizia psichiatrica. Che forse riuscirà a chiarire i motivi di quella violenza, ingiustificata. 

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