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Roma, i commercianti scendono (di nuovo) in piazza: ‘L’Italia a colori ci ha lasciati in mutande’. Ecco cosa sta succedendo

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manifestazione circo massimo

Vogliamo solo lavorare, i ristori non bastano” e con queste parole un’altra manifestazione è stata organizzata a Roma nella giornata odierna. Dopo la protesta dei ristoratori IoApro tenutasi ieri nei pressi di Montecitorio e piazza San Silvestro, oggi un sit in ha invaso il Circo Massimo. La manifestazione prende il nome di “Una volta, per tutti” ed è stata organizzata dalle associazioni Roma più bella, Ihn (Italian hospitality network), Tni Italia (Tutela Nazionale imprese) e Lupe Roma

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Sono un centinaio i commercianti che stanno prendendo parte al sit in del Circo Massimo, anche oggi però, come ieri, si sono registrati attimi di tensione. Nonostante questa protesta abbia voluto prendere le distanze dai disordini di ieri, un gruppo di manifestanti ha lasciato il presidio per tentare il corteo verso Palazzo Chigi. Come riporta SkyTg24 il gruppo però è stato bloccato dalla Polizia e da alcuni manifestanti che esigevano una manifestazione pacifica, l’Agenzia Dire riporta delle parole iconiche pronunciate dai commercianti: “Noi con Casapound e i violenti non c’entriamo nulla. Vogliamo solo lavorare“.

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E il presidio, infatti, nasce proprio con un’esigenza: l’attesa delle risposte da Palazzo Chigi. Nonostante il piccolo tentativo di movimento, subito rientrato, sono tutti lì per un motivo: ricominciare a lavorare. All’inizio del sit in, su uno dei cartelloni, si leggeva: “L’Italia a colori ci ha lasciato in mutande, ma ora basta“. Oggi come ieri, l’Italia dei ristoratori e dei commercianti è scesa in piazza per farsi sentire. Dire.it riporta la voce di un cuoco, tra i tanti, che ha raccontato: “Vengo da una piccola realtà di 3mila persone, cosa ci faccio con l’asporto?“. 

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