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Roma. Incendio appartamento a Bastogi, l’allarme dei residenti: “Siamo stati abbandonati”

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Un incendio ha quasi completamente distrutto un appartamento al secondo piano di una palazzina di via Piolti de Bianchi al civico numero 259, nel quartiere di Bastogi. L’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo e provvidenziale, hanno salvato un ragazzo che dormiva, trasportandolo in ospedale con un principio di intossicazione e sono riusciti a portare in salvo anche un gatto.

Una famiglia è rimasta senza casa a causa dell’incendio

Purtroppo l’appartamento, abitato da una famiglia è andato quasi completamente distrutto dalle fiamme. In sette abitavano in quella casa, la mamma disabile il compagno e cinque figli e per fortuna tre dei cinque erano a scuola nel momento in cui è divampato l’incendio. Ora quella famiglia è stata accolta dalle suore in via Don Gnocchi. È stata data loro una stanza in attesa che si possa trovare una sistemazione definitiva. “Chiediamo – ha detto la mamma dei cinque ragazzi a Il Messaggero – di non essere lascati soli, che ci diano un alloggio idoneo per sette persone che possa ospitare un’invalida e tre minori, ci serve aiuto, non abbiamo più nulla, ci è rimasta solo la macchina perchè è andato tutto in fumo, compreso vestiti e oggetti personali, ad oggi nessuno ha trovato ancora una soluzione, speriamo che riescano il prima possibile, non possiamo vivere in 7 in una stanza preghiamo le istituzioni, il municipio e il sindaco di non abbandonarci”.

La zona abbandonata 

Il problema nelle palazzine in cui abitava la famiglia viene esposto da un residente che spiega: “Ci sono 6 palazzine e ognuna ospita 70 famiglie, quasi 460 famiglie per un totale di quasi 2.500 inquilini. Da allora abbiamo l’assegnazione provvisoria e finché il Comune non ci fa un contratto definitivo succederanno questi episodi perchè non potremo portare il gas nell’appartamento che è fermo all’ingresso a piano terra e non potremmo ammodernare gli impianti elettrici, così saremo sempre a rischio di incendi, questo fin quall’area  fino a quando ci andrà bene, ma se succederà qualcosa di grave, di chi sarà la responsabilità ?”

Il piano di riqualificazione dell’area rimasto sospeso

Sembra sia proprio a causa delle situazioni esposte da uno dei residenti che vi siano corto circuiti che provocano incendi. Nell’ultimo anno ce ne sono stati quattro. Di certo la presenza di bombole del gas in ogni appartamento non aiuta nel garantire la sicurezza. Eppure il piano di regolarizzazione e riqualificazione dell’area sia stato avviato nel 2006 e poi sospeso due anni dopo. Dopo un episodio così grave che ha lasciato senza casa una famiglia di 7 componenti si spera che si possa trovare per l’intera zona una soluzione definitiva.

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