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Roma, scavalca il tornello della metro: per scappare prende a testate il vigilante

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Metro Ponte Mammolo

Voleva prendere la metro senza pagare il biglietto. E per questo ha pensato bene di saltare il tornello, provando a scavalcarlo. Ma quando il suo tentativo è stato bloccato sul nascere dall’arrivo della guardia giurata, la sua reazione è stata tanto violenta quanto inaspettata: una testata che per qualche minuto ha messo ko il vigilante.

L’aggressione alla fermata della Metro Ponte Mammolo

È successo a Roma, alla fermata della metro Ponte Mammolo, sabato 12 febbraio poco dopo le 14:00. Tutto accade nel giro di pochi istanti. Una delle guardie giurate si accorge che un ragazzo, un clochard nordafricano, si è avvicinato ai tornelli dalla parte dell’uscita. Si rende conto della sua intenzione di scavalcare e corre a raggiungerlo. “Cosa sta facendo? Non può scavalcare, è vietato”, gli dice. Ma l’uomo, per tutta risposta, gli dà una forte testata, poi – cambiando i suoi piani iniziali – scappa a piedi, senza più prendere la metro.

Il vigilante, ferito al volto, viene soccorso dai colleghi, che chiamano il NUE 112. Sul posto arrivano i sanitari del 118: l’uomo ha ricevuto il colpo tra il sopracciglio e la tempia e viene portato al pronto soccorso in codice giallo. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. 

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La fuga

Nel frattempo lo straniero, che si è dato alla fuga, ha però fatto perdere le sue tracce. Per cercare di rintracciarlo sono al lavoro i  carabinieri della Compagnia di Montesacro, che hanno ascoltato sia la guardia giurata colpita dalla testata che altri testimoni. I militari hanno anche acquisito le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona per cercare di risalire all’autore dell’aggressione.

Proprio alla fermata della metro Ponte Mammolo qualche mese fa due ragazze furono aggredite da un 29enne cittadino romeno di rientro dal concerto di Ultimo al Circo Massimo. Le due giovani, nonostante lo choc per l’aggressione subita avevano deciso di denunciare tutto alla Polizia. E proprio grazie all’identikit fornito è stato possibile assicurare il malvivente alla Giustizia.

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