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«Sono di Torre Angela, faccio come me pare»: due 25enni aggrediscono e minacciano i poliziotti

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Polizia lungomare

A Latina, la scorsa notte, due ragazzi avrebbero minacciato e aggredito i poliziotti della Squadra Volante. I due 25enni sarebbero stati arrestati in seguito ad una violenta aggressione avvenuta sul Lungomare di Latina. Oltre a pesanti minacce, i poliziotti avrebbero subito anche violenze fisiche che hanno condotto uno degli agenti al Santa Maria Goretti a causa delle contusioni riportate.

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L’aggressione e le minacce

Una semplice notte fuori si è trasformata in una storia di violenza e arresti che sembrerebbe non terminare a breve. Infatti, due ragazzi romani di circa 25 anni, a fine serata e dopo qualche bicchierino di troppo, avrebbero iniziato a dare in escandescenza attirando così l’attenzione dei poliziotti. È emerso, in base alla prima ipotesi, che a far agitare gli animi dei due sarebbe stata una discussione avvenuta con  alcuni avventori.

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L’intervento degli agenti, mirato a placare gli animi, ha avuto tutto un altro risvolto. Infatti, uno dei due ragazzi avrebbe iniziato a pronunciare frasi violente e irriverenti nei confronti dei poliziotti. Sono state utilizzate frasi come: “Sono di Torre Angela, faccio come me pare“, che porterebbero a fare di tutta l’erba un fascio e paragonando i cittadini di Torre Angela a dei teppisti, aggressivi, irrispettosi e violenti, cosa ovviamente non vera. Inoltre, il giovane avrebbe continuato dicendo: “C’ho lo stesso l’avvocato di Carminati, faccio come me pare. E mi padre, con i soldi, se compra tutti, tanto se sa come funziona qui in Italia”.

Processo per direttissima

Ieri mattina in Tribunale, davanti al giudice, si è svolto il processo per direttissima in cui il magistrato ha convalidato l’arresto dei due giovani romani, disponendo gli obblighi di polizia giudiziaria. Il processo riprenderà a settembre e non è escluso che possa concludersi in tempi brevi. I reati contestati sono: resistenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale. Durante il processo, i due 25enni, hanno riportato la loro versione dei fatti, negando le accuse e sostenendo di essere rimasti sorpresi per quanto accaduto. 

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