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Torvaianica. «Devo aggiornare il suo contatore, è per questo che manca la luce»: suonano al citofono e truffano

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truffa Torvaianica e Martin Pescatore

Approfittano della mancanza della luce, programmata per lavori, per intrufolarsi nelle case e truffare le persone. La truffa, in questo caso, corre sulla… bolletta della luce. Da ieri – e per tutta la giornata di oggi – due ragazzi e una ragazza stanno girando per le strade di Torvaianica e di Martin Pescatore per cercare di adescare vittime.

La tecnica è semplice. Suonano al citofono presentandosi come dipendenti Enel. “Buongiorno, devo aggiornare il contatore della luce”, esordiscono prima di sciorinare le loro altre bugie.

La suddivisione delle zone

Da quanto abbiamo appurato, infatti, i tre stanno “lavorando” dividendosi la zona. La ragazza va in giro da sola, mentre i due ragazzi in coppia. La vittima ovviamente non sa nulla di questo presunto aggiornamento e chiede spiegazioni. “E’ scritto anche sulla bolletta, ci sono gli avvisi, era previsto per la giornata di oggi: occorre fare l’aggiornamento per forza, altrimenti dovranno continuare a staccare la corrente in zona”, incalza la ragazza.

Una persona anziana, a questo punto, aprirebbe la porta. Vado quindi a controllare – solo per scrupolo – la bolletta. Già, perché hanno citofonato anche da me. “Guardi, a parte il fatto che non ho Enel, nella fattura non c’è scritto nulla”. 

“Ci sono gli avvisi fuori, su strada, in tutti i pali e nei muri”, insiste la ragazza, “Può uscire fuori e controllare. Ma se mi apre le spiego meglio, ho la fotocopia del volantino”.

“No, che non le apro”, rispondo. Ovviamente avviso i vicini di casa. E controllo i social. I truffatori sono in giro da due giorni, con la stessa tecnica. 

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L’interruzione di corrente

A Martin Pescatore, in effetti, da oggi ci sono delle interruzioni di corrente, causa lavori, da parte di E-Distribuzione. E gli avvisi sono stati affissi da parte della società già due giorni fa. Ma da ieri, approfittando di questa “occasione”, i tre personaggi vanno in giro – nella migliore delle ipotesi – per carpire i dati di chi apre la porta e mostra le proprie bollette. Infatti attraverso queste, inconsapevolmente, grazie al codice del contratto, i truffatori faranno passare a un altro operatore. Senza che l’utente lo sappia. Con un contratto che potrebbe essere decisamente più caro. 

Questo, appunto nella migliore delle ipotesi. Ricordiamo poi le peggiori, ovvero quei casi in cui le vicende si sono concluse male. Anziane finite in ospedale, o ancora peggio. E allora attenzione: non aprite mai. Se volete cambiare operatore, fatelo di vostra iniziativa.

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