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Violenze, gelosia morbosa e soldi per avere rapporti con lui: a processo praticante avvocato

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Prima i continui litigi, poi le violenze ed i maltrattamenti. Praticamente avvocato a processo

Un amore tossico quello che legava un praticante avvocato e una donna che è stata con lui per quattro anni. Gelosia morbosa e reciproca, nonché continui litigi che poi avrebbero portato a maltrattamenti, atti persecutori e persino violenza sessuale. Queste le accuse per i quali l’uomo, F., T. classe 1994, è a giudizio di fronte ai giudici della prima sezione del tribunale collegiale.  Stando a quanto raccontato dalla vittima, che nel processo non si è costituita parte civile, l’uomo le avrebbe offerto anche dei soldi per convincerla ad avere rapporti sessuali con lui anche quando non voleva e nonostante fossero fidanzati. L’uomo – come poi evidenziato dal pubblico ministero – aveva un‘indole particolarmente aggressiva, nonché incapace di controllare le proprie pulsioni. Ora, il pubblico ministero ha chiesto nei suoi confronti 5 anni e sei mesi di reclusione. 

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I continui litigi, le violenze e la denuncia 

Per comprendere i contorni della vicenda è necessario fare un passo indietro. Come riporta il Messaggero, i due si conoscono nel 2015 e si innamorano. Ben presto però l’innamoramento cede il passo alle discussioni. Aspetto quest’ultimo che è stato riportato in aula sia dalla vittima, sia dall’imputato, nonché da diversi amici – chiamati a testimoniare – che hanno raccontato di aver visto spesso la coppia in atteggiamenti sopra le righe. La loro relazione, caratterizzata da maltrattamenti, violenze e persecuzioni è finita nel 2019 quando la vittima ha deciso di lasciarle il praticante avvocato. Infatti, la donna stanca della situazione decide di sporgere denuncia. 

I maltrattamenti

Lungo l’elenco dei maltrattamenti presenti nel capo di imputazione. Per esempio, durante un viaggio di ritorno da Parigi tra i due sarebbe nato un battibecco, gli animi si sono subito surriscaldati e l’imputato avrebbe dato una testata alla vittima. Ma non solo. In un’altra circostanza, lui le sarebbe saltato addosso. Adesso spetterà ai giudici del Tribunale fare chiarezza in merito alla vicenda, la sentenza è prevista per il prossimo 8 giugno. 

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