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«Voglio farla finita» e si punta il fucile alla testa: 61enne salvato (e arrestato) dai Carabinieri

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Il fucile sequestrato dai carabinieri e che l'uomo voleva usare per togliersi la vita

Voleva farla finita, un gesto estremo che l’uomo voleva compiere con il proprio fucile detenuto illegalmente. Tuttavia, prima di togliersi la vita, l’uomo – un 61enne originario della Calabria ma residente a Terracina- ha chiamato il 112. Ricevuta la segnalazione, è subito scattato l’allarme dei militari che l’hanno poi raggiunto nella propria abitazione ed evitato il peggiore degli epiloghi. L’uomo è stato poi arresto per il reato di detenzione abusiva e alterazione di arma comune da sparo. 

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Il tentato suicidio e la chiamata al 112 

I fatti sono avvenuti il 27 gennaio scorso a Terracina. L’uomo, aveva tutta l’intenzione di togliersi la vita e per farla voleva utilizzare un fucile a canne mozze da lui illegalmente detenuto. Tuttavia, prima di compiere il più estremo dei gesti, il 61enne ha chiamato il 112 e una volta raccolta la segnalazione ed  aver intrattenuto una breve conversazione la parola è passata al militare specializzato, ‘negoziatore’, del Nucleo investigativo del comando provinciale Carabinieri di Latina che ha proseguito i contatti telefonici con l’uomo, nell’attesa che arrivassero sul posto due equipaggi dell’aliquota radiomobile della compagnia di Terracina.

Il salvataggio e il fucile 

Giunti sul posto i militari ed approfittando della distrazione dell’uomo che era a telefono sono riusciti a bloccarlo prima che potesse imbracciare l’arma. Si tratta, come detto, di un fucile a canne mozze con matricola parzialmente abrasa, caricato con due cartucce a pallettoni. Sono state poi rinvenute altre 7 cartucce dello stesso calibro. 

L’arresto

Dopo avergli prestato tutte le cure del caso l’uomo è stato arrestato ed, in attesa del provvedimento di convalida, è ora agli arresti domiciliari. 

 

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