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Formia, sorveglianza speciale per un residente: nei guai per droga e spaccio

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Droga e spaccio a Formia. Questa è la semantica per la quale giunge in questi ultimi giorni un decreto applicativo della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per un cittadino del Comune di Formia, il quale, sin dalla giovane età, risulta essere invischiato in reati che hanno a che fare con le sostanze stupefacenti, come la detenzione e lo spaccio di droghe. Una misura che si configura, tra l’altro, quale intensificazione di misure che già lo riguardavano ma che, a quanto pare, non erano bastate a farlo desistere dalle sue attività e comportamenti. 

Nei guai un residente di Formia: sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno

Il 23 gennaio scorso, u.s., il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, ha emanato un Decreto applicativo della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per anni due nei confronti di un cittadino italiano di anni 50 residente a Formia (LT), già gravato da precedenti penali e di polizia, ed attualmente detenuto. Al provvedimento si è arrivati, però, a seguito della proposta formulata dal Questore di Latina Raffaele Gargiulo, nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro gli stupefacenti ed il patrimonio, a cui il Tribunale di Roma, concordando con le richieste formulate dalla Questura, emanava nei confronti del pregiudicato la citata misura di prevenzione, con l’ingiunzione di non rincasare più tardi delle ore 21.30 e di non uscire di casa prima delle ore 6.30. 

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Soggetto recidivo: reiterata condotta criminale

La misura di prevenzione in argomento è stata connotata dall’evoluzione criminale dell’uomo, iniziata fin dalla giovane età, in particolar modo nell’ambito della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; sebbene già colpito dalla misura di prevenzione dell’avviso orale con divieto di detenere qualsiasi apparecchio di comunicazione, il medesimo non mutava la sua condotta antigiuridica, arrivando così ad essere destinatario della più afflittiva misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

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