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Assegno unico figli 2022: cos’è, come funziona, a chi spetta e come fare domanda dal 1 gennaio 2022

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Assegno unico 2022. Con l’inizio del nuovo anno è partito, nella giornata di ieri 1 gennaio 2022, anche il cosiddetto assegno unico universale per i figli a carico. Dunque, sarebbe già possibile presentare le domande presso l’INPS, ma i primi pagamenti arriveranno solamente nel mese di marzo. Intanto che l’assegno unico venga ben recepito e le domande siano inoltre in attesa della pratica, i lavoratori dipendenti potranno godere degli assegni consueti al nucleo familiare (ANF) e delle detrazioni per figli a carico. L’assegno in questione sarà in sostituzione degli attuali bonus famiglia: bonus nucleo familiare, bonus bebè e il premio nascita di 800,00 euro, così come le detrazioni per i figli. Cumulabile e ancora attivo, sarà invece il bonus nido. Con il nuovo anno, allora, tutti i bonus saranno sostituiti dall’assegno unico universale, ma quanto sarà l’importo? Questa domanda passa innanzitutto attraverso la necessità definire l’ISEE, sulla base del quale verrà calcolata la somma da erogare per il supporto alle famiglie con figli a carico. 

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Importo assegno unico e universale figli 

Ecco una prima rassegna degli importi che verrano erogati per supportare le famiglie con dei figli a carico, l’assegno unico, come detto, andrà a sostituire il resto delle agevolazioni precedenti:

  • l’assegno mensile ha un importo fino a 175,00€ per i figli minorenni;
  • l’importo minimo per i figli minorenni è di 50,00€;
  • l’assegno mensile ha un importo fino a 85,00€ per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni;
  • l’importo minimo per i figli maggiorenni è di 25,00€.

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L’ISEE 2022 per l’assegno unico e universale

Non ci saranno limiti ISEE per l’erogazione dell’assegno unico: l’agevolazione, in quanto universale, spetta a tutte le famiglie con figli minori e, in taluni casi specifici, anche maggiorenni.

C’è però un importo massimo che spetta solamente ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000,00€. Superata questa soglia l’assegno cala progressivamente fino ad arrivare all’importo minimo di 50,00€ al raggiungimento di un ISEE di 40.000,00€.

Sopra i 40.000,00€ l’importo dell’assegno unico resta di 50,00€ mensili. Vale lo stesso per coloro che vorranno fare richiesta del beneficio ma non intendono richiedere l’ISEE prima di prenderlo in considerazione.

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Per quali figli?

Come anticipato, l’assegno unico andrà a sostituire tutta una serie di agevolazioni precedentemente previste, tra cui il  premio nascita di 800,00€, in sostituzione del quale l’assegno unico e universale spetterà già a partire dal 7° mese di gravidanza.

Viene poi riconosciuto per ogni figlio minorenne a carico. Per i figli disabili, invece, non ci sono limiti di età e sarà disponibile come al solito.

Anche per i maggiorenni c’è la possibilità di usufruire del bonus, a patto che non abbiano superato i 21 anni e si trovino a:

  • frequentare un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
  • svolgere un tirocinio o avere un lavoro con reddito complessivo inferiore a 8.000,00€
  • essere disoccupato in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgere il servizio civile universale

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Possibilità di maggiorazioni

Parliamo ora di maggiorazioni, che saranno disponibili sugli importi già citati in precedenza. Un primo esempio è costituito dalle famiglie numerose. Dal terzo figlio, ad esempio, l’importo dell’assegno unico e universale aumenta da un minimo di 15,00€ a un massimo di 85,00€, sempre in base all’ISEE. Dal quarto figlio, invece, spetta una maggiorazione forfettaria di 100,00€.

In aggiunta:

  • 30,00€ al mese per ciascun figlio nel caso in cui entrambi i genitori lavorano. Anche questa maggiorazione è legata all’ISEE, tanto da ridursi progressivamente fino ad arrivare a zero nel caso di ISEE pari o superiore a 40.000,00€;
  • 20,00€ al mese, indipendentemente dall’ISEE, per le mamme Under 21.

Maggiorazioni riconosciute anche nel caso di figli disabili. Nello specifico:

  • 1100,00€ al mese per figlio minore non autosufficiente;
  • 95,00€ al mese in più in caso di disabilità grave del figlio minorenne;
  • 20,00€ al mese in più per il figlio minorenne con disabilità media;
  • 80,00€ al mese in più per il figlio disabile con età compresa tra i 18 e i 21 anni. Questa si aggiunge alla quota spettante per i figli maggiorenni.

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ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI E REDDITO DI CITTADINANZA

Per i beneficiari del reddito di cittadinanza viene confermato quanto già previsto per l’assegno ponte introdotto a luglio 2021. L’accredito, dunque, avverrà in automatico senza necessità di effettuare la domanda.

Le due misure non sono interamente cumulabili: dal reddito di cittadinanza, infatti, verrà comunque sottratta la quota spettante al figlio minore.

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE: LA DOMANDA

L’assegno unico e universale verrà corrisposto, in caso di matrimonio, interamente al genitore che ne fa domanda. Le domande partono dal 1° gennaio 2022 e si possono inoltrare direttamente dal sito INPS, nella sezione dedicata. E’ necessario avere lo SPID o in alternativa le credenziali CIE o CNS per poter inoltrare la domanda online.

 

 

 
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