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Concorsi pubblici magistratura, cambiano le regole: ecco i requisiti per partecipare

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Concorso camera deputati e presidenza consiglio

Cambiano le regole per accedere al concorso in magistratura, lo ha stabilito il decreto Aiuti Ter. Le nuove disposizioni in materia sembra siano dirette a uno snellimento della procedura di accesso alla carriera in magistratura.  Un concorso più veloce, al quale i candidati potranno accedere subito dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza.

Tra le novità annunciate anche l’uso del computer: gli aspiranti magistrati potranno svolgere la prova onlie.

Quali sono le nuove regole

Cambiano anche i requisiti per accedere al concorso nella magistratura ordinaria. Anche in questo caso si tratta di quanto disposto dal decreto Aiuti ter e dal decreto legislativo del 5 aprile del 2006 il numero 160.  

Potranno accedere coloro che hanno ottenuto una laurea in giurisprudenza con un corso universitario di almeno 4 anni. Prima di questa modifica era necessario ottenere anche un diploma di specializzazione per professioni legali successivo. Quest’ultimo requisito non occorre più.

Fermo restando che chi al momento in cui è entrato in vigore il decreto Aiuti ter e avessero già ottenuto il diploma a seguito di un corso di specializzazione potranno accedere al concorso.

Prova scritta al pc

Con l’idea di velocizzare il concorso in magistratura è previsto che la prova possa essere svolta al pc, ma anche che i professori universitari che fanno parte della commissione siano esentati dal l’insegnamento. In entrambi i casi si tratta di misure adottate con l’idea di snellire il concorso e di renderlo più rapido per introdurre, probabilmente, con minor dispendio di energie e tempo, nuovi magistrati

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