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Stagione estiva a rischio a Pomezia? “Elezioni e incertezza concessioni”, i timori degli operatori e le rassicurazioni del Comune

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Estate Pomezia 2023

Che estate sarà a Pomezia e Torvaianica? La domanda sorge spontanea considerando che proprio in questo periodo ogni anno i Comuni iniziano a preparare la stagione estiva per ciò che riguarda l’organizzazione degli eventi da realizzare sul territorio. Stavolta però a Pomezia, a causa della caduta dell’ultima Giunta e dell’assenza di un Sindaco in carica, il rischio, concreto, è quello di ritrovarsi senza una programmazione per l’Estate soprattutto per ciò che riguarda il litorale. I bandi infatti, di qualsiasi tipo, richiedono tempo ed è attorno a febbraio e marzo che si gettano le basi per ciò che riguarderà la stagione estiva successiva; ma il nuovo Sindaco – considerando che le Comunali ci saranno a maggio ma c’è da tener conto del quasi sicuro ballottaggio – non si insedierà prima di giugno inoltrato, arrivando così fuori tempo massimo per mettere a punto qualsiasi cosa (un po’ come avvenuto ad Ardea lo scorso anno). Cosa dobbiamo aspettarci dunque per quest’anno a Torvaianica?

Stagione estiva 2023 a Pomezia e Torvaianica, i timori degli operatori. Intervista con Davide Nasso (Assobalneari)

Ad esprimere dubbi su ciò che potrà essere organizzato in città e sul litorale è una delle Associazioni di categoria. Questo il parere di Davide Nasso di Assobalneari.

Commissariamento del Comune di Pomezia rischia di far mancare una vera programmazione per la prossima stagione turistica. C’è questo rischio a vostro avviso?

“Direi di sì, mi verrebbe da dire “stessa spiaggia…stesso male!” parafrasando il testo di una canzone famosa. Purtroppo, con la presenza del Commissario e poi con le elezioni proprio a ridosso dei mesi estivi, non ci sarà una sana programmazione degli eventi turistici per Torvaianica. Continueremo a vivere di presenze giornaliere che per fortuna la Capitale e i comuni limitrofi ci possono fornire. Ma questa è una magra consolazione. Servirebbero servizi, parcheggi, piani di viabilità, che porterebbero benefici alle attività commerciali e dei quali anche il Comune ne beneficerebbe come indotto turistico”.

Qual è la situazione sul fronte delle concessioni?

“Questa è un’altra questione che si aggiunge all’incertezza di cui sopra. Di fatto abbiamo questo quadro che non dà stabilità alle concessioni demaniali, le quali, non sapendo se potranno continuare ad usufruire degli stabilimenti, non investiranno più nella propria attività per migliorare i servizi. Chi spenderebbe infatti dei soldi non avendo la certezza di poter gestire l’attività nel prossimo futuro?”

Torvaianica, ad oggi, può essere considerata sicuramente come una località di mare ma non come una vera e propria meta turistica, in grado cioè di rappresentare un’alternativa concreta a ciò che viene offerto dai Comuni limitrofi del litorale. E’ d’accordo con questa analisi?

“Sì, è in linea con quanto ravvisano anche gli operatori. Servirebbe una programmazione sia annuale che pluriennale Torvaianica che pur essendo sul mare non è una cittadina a vocazione turistica come lei giustamente afferma: lo dimostra l’assenza di servizi come quelli che hanno Comuni come Anzio o Nettuno, che riescono ad attirare turisti da Aprile a Ottobre. Questo permetterebbe tra l’altro un maggiore indotto per le casse comunali che in questo momento, da quanto si apprende, verserebbero in uno stato non proprio ottimale. A Torvaianica, oltre alla carenza dei collegamenti sia verso Roma che verso i Comuni confinanti, manca uno spazio per ospitare concerti e grandi manifestazioni estive, manca un vero lungomare con panchine e negozi dove passeggiare, mancano locali d’intrattenimento per attirare i giovani, insomma mancano tutta una serie di elementi che ci relegano ad un semplice luogo di turismo “mordi e fuggi””.

Estate a Pomezia e Torvaianica: le rassicurazioni del Comune di Pomezia

Per evitare un possibile scenario di “stallo” il nuovo Commissario da poco insediatosi in città, Gianfranco Tomao, subentrato a Giancarlo Dionisi, ha anticipato i tempi proprio per non lasciare impreparato il Comune dinanzi all’arrivo dei turisti. Da quanto si apprende infatti l’amministrazione commissariale si sta già occupando, insieme all’Ufficio Cultura, dell’estate pometina 2023 per pianificare lo svolgimento di eventi culturali e di intrattenimento per la cittadinanza e per ottenere i relativi finanziamenti. In particolare il Comune di Pomezia sta partecipando a diversi bandi regionali dedicati ed ha ottenuto dalla Regione Lazio ad esempio un finanziamento di 25.000 euro per un progetto risultato primo in graduatoria: e con la deliberazione commissariale il progetto stesso è stato approvato ai fini dell’accettazione del contributo e della realizzazione del medesimo. Inoltre, in questi giorni verrà pubblicato il consueto bando comunale sagre e feste che, in applicazione del relativo Regolamento, prevede la formazione di un calendario delle varie manifestazioni proposte, tutte a titolo gratuito per il Comune, che sono diventate appuntamenti consueti da vari anni, quali la Sagra della Vongola, la Sagra del Torvicello, le feste patronali dei quartieri. In corso di predisposizione invece il bando per le sponsorizzazioni.

Che estate sarà allora sul litorale di Pomezia?

Al momento di eventi o manifestazioni specifiche non si hanno ulteriori dettagli. Di certo però sarà comunque un’estate “storica” perché sarà la prima senza l’ecomostro di Piazza Ungheria; si tratta tuttavia di una “magra consolazione” considerando che sì il palazzone di cemento è stato abbattuto ma al suo posto, ancora, molto probabilmente non ci potrà essere altro. Spetterà infatti al nuovo Sindaco decidere cosa sorgerà al suo posto – di proposte in Comune ne sono arrivate diverse – e affidare successivamente i lavori: è evidente allora che la nuova Piazza, forse, sarà pronta non prima dell’Estate 2024.

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