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Botti di Capodanno, incendi e decine di feriti: ecco il bilancio

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fuochi d'artificio

È usanza nella notte di Capodanno festeggiare con i botti. Gli spettacoli pirotecnici affascinano adulti e bambini, ma per quanto si tratti di un’usanza assai in voga, resta estremamente rischiosa. Purtroppo ogni anno il 1 di gennaio si fa la conta degli incendi, dei feriti e, purtroppo, a volte anche dei morti provocati dai fuochi d’artificio. Come è andata quest’anno?  Qual è il bilancio?

Il bilancio dei feriti e degli incendi

Purtroppo anche questo 2023 è stato salutato con diversi feriti e incidenti. Due i feriti agli occhi da petardi, un ragazzo a Milano e una donna a Vercelli. Il maggior numero di feriti si conta, però, a Napoli e provincia dove si sono registrati ben 15 feriti, 5 dei quali ragazzini. Un 77 di Portici ha perso la prima falange di 4 dita, un 27enne ha raccolto un petardo in strada e ha perso il secondo dito di una mano, un 23enne è stato ferito da un petardo mentre camminava in strada, un 79enne è stata ferita a un piede da un petardo, un 68enne ha subito una frattura e l’amputazione delle falangi di due dita della mano, un 52enne è stato raggiunto in viso da un petardo, una 46enne si è ustionata una mano per un bengala esploso, una 34enne ha subito frattura e amputazione di due falangi. In provincia di Caserta un 22enne ha subito l’amputazione di due dita della mano destra e la lesione a un occhio.

Ci sono anche minori tra i feriti. Un 16enne è stato colpito al volto dall’airbag dell’auto che si è aperto a causa di un petardo che è stato lanciato sotto la vettura. Un bimbo di 10 anni a causa di un botto si è ferito in volto. Un altro di 8 anni invece a causa dello scoppio di un petardo ha avuto un trauma a un occhio.

Anche a Milano il bilancio è pesante. Un giovane ha perso tre dita a causa di un petardo e non sono mancati anche esplosioni con armi da fuoco. Un 33enne è stato raggiunto da uno sparo, mentre un altro è in gravi condizioni a causa di un accoltellamento alla schiena. Perché nel corso dei festeggiamenti, purtroppo, troppo spesso si scaldano gli animi e, infatti, si sono registrate anche alcune risse. Anche un 17enne è stato accoltellato per fortuna senza gravi conseguenze.

La centrale operativa dei Vigili del fuoco subissata da richieste di intervento

Tante anche le richieste di intervento alla sala operativa dei vigili del fuoco che anche nella notte di Capodanno hanno vissuto ore di superlavoro. Incendi di auto e cassonetti provocati dall’esplosione dei botti che hanno richiesto l’intervento dei soccorritori. Sono stati 646 gli interventi dei pompieri in tutt’Italia nella notte appena trascorsa. Solo in Emilia Romagna sono state 96 le richieste di aiuto, 50 in Piemonte, 47 in Lombardia, 71 in Veneto e Trentino Alto Adige  16 in Friuli Venezia Giulia, 45 in Liguria, 45 in Toscana, 13 nelle Marche, 5 in Umbria, 52 nel Lazio, 6 in Abruzzo, 7 in  Molise, 57 in Campania, 4 in Calabria, 75 in Puglia, 31 in Sicilia e 26 in  Sardegna.

Paura anche per gli animali domestici

Un bilancio che spaventa quello di quest’anno. Senza considerare tutti gli animali domestici che a causa dei botti saranno scappati da casa spaventati, in cerca di un riparo. Nonostante le tantissime iniziative che sono state programmate in tutte le cittadine italiane: mostre, teatro, esibizioni in piazza, cenoni; i fuochi di artificio continuano a rappresentare una delle scelte preferite dagli italiani che sembrano non considerare i notevoli rischi incontro ai quali si può incorrere sia per le persone sia per cose , non di meno, per i nostri amici a quattro zampe.

 

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