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Roma, III Municipio come una giungla: “Non si riesce a camminare”

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Marciapiedi III Municipio

Come ogni anno si ripresenta puntuale la problematica dei mancati sfalci e diserbi nel III Municipio di Roma. A farne le spese i cittadini costretti a transitare sulla carreggiata o a non saper addirittura dove poter portare il proprio cane a spasso. Forasacchi ed erba alta più di un metro rendono i marciapiedi una giungla. Nel terzo municipio la situazione risulta essere ormai fuori controllo in diversi quartieri: fra meno di un mese comincerà la stagione antincendio 2023 e i residenti sono estremamente preoccupati. 

Nuovo Salario e marciapiedi impraticabili

Nel quartiere di Nuovo Salario si registra una delle situazioni più critiche. I marciapiedi in via Stazzema sono ormai una foresta di forasacchi e cespugli alti più di un metro. “Tento di passare con il passeggino ma sono costretta a transitare sulla strada”, commenta una giovane mamma. “La situazione diserbo e pulizia del quartiere è ormai fuori controllo e siamo a Roma”, conclude. Ebbene sì un disabile in carrozzina, un anziano o un passeggino non possono in nessun modo transitare agevolmente sul marciapiede. Spostandosi di poco ci ritroviamo in via Eugenio Chiesa dove la fitta vegetazione ha avvolto tutto il tratto collegandosi addirittura alla collina. Qui i lavori non sono ancora partiti e il rischio incendi questa estate è elevatissimo. “Questa via è abbandonata da tutto e tutti da più di 4 anni”, denuncia Dino. In via Uzzano e limitrofe la situazione appare quasi apocalittica, come definito da una residente. L’erba raggiunge e supera i due metri. Ricordiamo che quest’area è soggetta ogni anno ad incendi boschivi e di interfaccia di grave entità. 

La situazione a Talenti e Conca d’oro

Nel nostro reportage arriviamo in altri due quartieri densamente popolati del terzo municipio: Talenti e Conca D’Oro. Qui la situazione rimane invariata. All’interno di piazza Conca D’Oro, appena inaugurata, le sterpaglie raggiungono il metro e i forasacchi sono in ogni dove. “Ieri sono andata al parco con i miei figli e l’area giochi appena aperta era chiusa per manutenzione con erba altissima”, segnala una mamma. Non va meglio nelle aree verdi di viale Tirreno e viale Jonio dove una fitta vegetazione di forasacchi spicca tra le auto. In via della Cecchina, nel cuore di Talenti, cespugli di erbe infestanti crescono ormai a dismisura in ogni dove. “Qui c’è il nido e la scuola Sisto V, i nostri ragazzi tornano a casa camminando sulla carreggiata”, racconta Valeria. “È praticamente impossibile camminare sul marciapiede senza inciampare o senza riempirsi di forasacchi”, termina esasperata. 

Rischio incendi 

Come ogni anno dal 15 giugno al 30 di settembre comincia la stagione antincendio. Protezione Civile e Vigili del Fuoco lavorano senza sosta h24 al fine di contrastare le fiamme. Lo scorso anno il terzo municipio è stato uno dei più colpiti da questo fenomeno. In alcuni casi gli incendi erano giornalieri con più roghi a distanza di poche ore. Viadotto dei Presidenti, Marcigliana, stazione di Nuovo Salario, Porta di Roma e Casal boccone sono da sempre le aree più a rischio. La vegetazione cresce ormai a dismisura in tutte queste zone. “Abbiamo paura di rivivere l’estate scorsa con incendi ovunque e degrado totale”, esclama Patrizia.” La situazione ad oggi è assai preoccupante vista l’incuria un po’ ovunque“, annuncia Stefano Campa, veterano nella protezione civile sul fronte antincendio. “E’ fondamentale una programmazione adeguata degli sfalci, monitorerò con costanza il lavoro in Municipio vista la situazione nei quartieri”, annuncia la capogruppo di Italia Viva Marta Marziali.

Forasacchi e animali

Puntualmente ogni stagione estiva si ripresenta l’annoso problema dei forasacchi. Questi semi di graminacee si infilano facilmente nel pelo degli animali, nelle orecchie e nel naso creando a volte danni irreparabili. Nel territorio del terzo municipio è ormai impossibile intervenire anche con lo sfalcio perché ciò comporterebbe la caduta delle spighe al suolo. In questo modo i cani possono facilmente, annusando a terra, incorrere in una di queste. “Ciò che manca è una programmazione degli interventi volta al disincentivare la crescita delle spighe con durante il periodo primaverile”,  segnala Davide. “Lo scorso anno il mio cane ha rischiato la vita in via monte Cervialto e ad oggi la situazione è peggio di allora”, denuncia Andrea. “Non so dove portare il cane a spasso, ho paura che finisca di nuovo in clinica per un forasacco”, spiega Gabriel. Arrivati ad oggi ci auguriamo che tutte queste aree vengano sfalciate al fine di scongiurare almeno gravi incendi

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