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Roma-Lido, salta il “treno sottiletta”: quasi nessuno riesce a partire da Acilia e Vitinia

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I disastri della Roma-Lido proseguono, questa volta con scenari raccapriccianti degni di una linea ferroviaria del Terzo Mondo. Infatti, dopo che salta il “treno sottiletta” di questa mattina alle ore 6.33, con l’obbiettivo di alleggerire il carico di pendolari verso Roma in quell’ora di punta, per entrare sul mezzo gli utenti della linea ferroviaria sono costretti a spingersi e compattarsi all’interno del veicolo su ferro. Una scena immortalata anche sui social, che dimostra come questa tratta purtroppo peggiori col passare dei giorni. 

L’ennesimo disagio sulla Roma-Lido

Chi doveva partire all’alba per andare a scuola o al lavoro in direzione Roma, come ogni mattina aspettava il treno delle 6.33. Si trattava del quarto treno della linea, che aveva il compito di alleggerire il transito del pendolari e migliorare la vivibilità della linea tra le 6.20 e le 7.00 del mattino. In realtà, la corsa delle 6.33, rinominata dal Comitato Pendolari Roma-Lido come “treno sottiletta”, non passerà mai, creando pesanti ingorghi da quell’ora in poi. 

Il treno precedente era passato alle ore 6.22, con il successivo partito da Cristoforo Colombo solo alle ore 6.45, ovvero 23 minuti dopo, in confronto a 6 minuti segnalati dal sito del Cotral. Tempo interminabile che ha fatto accalcare le persone alle stazioni tra Ostia Lido e Tor di Valle. Un assembramento pesantissimo che ha toccato tutte le fermate della linea ferroviaria, con i problemi legati al treno saltato già visibili da Stella Polare e che sarebbero proseguiti anche con la corsa delle ore 7.00.

Pendolari fanno a spinta per entrare sulla MetroMare

In una situazione di caos assoluto, le scene che si sono viste questa mattina presto sono raccapriccianti. Con banchine prese d’assalto da centinaia di persone desiderose di andare a scuola o al lavoro, i pendolari arrivano addirittura a spingersi per entrare all’interno del treno delle 6.45 e successivamente delle 7.00. Una situazione che si è particolarmente sentita alla stazione di Acilia, dove gli utenti della linea ferroviaria spingevano forte pur di entrare in un mezzo strapieno e dove passava l’aria a malapena. Un viaggio carontiano. con scene da claustrofobia solo a vedere le fotografie che girano in rete.

Peggio è andato a quei residenti che hanno preso il treno a Casal Bernocchi e a Vitinia, che praticamente hanno potuto solo osservare treni strapieni a partire dalle 6.45, senza neanche provare a salirci vista la ressa. Dopotutto, solo in 40 minuti si saranno assembrate diverse centinaia di persone nelle precedenti stazioni sul X Municipio, che a spinte si sono fatte posto sul primo treno disponibile pur di arrivare a Roma. 

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