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Sfregiò il Colosseo, la lettera di scuse del turista inglese: ‘Non sapevo dove mi trovavo’

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Il turista inglese che nel giugno scorso ha sfregiato il Colosseo vuole pagare il danno. Ma il comune non gli fornisce le coordinate bancarie.

Aveva fatto il giro del mondo il video del turista britannico Ivan Dimitrov, il 27enne che nei giorni scorsi ha vandalizzato l’anfiteatro Flavio scrivendo il suo nome accanto a quello della fidanzata. Nelle sue intenzioni c’era una romantica dedica alla fidanzata Hayley Bracey, nella pratica ha sfregiato il Colosseo. “Ivan+Hayley23”, questo lo stigma inopinatamente apposto sulle mura del monumento. Ai Carabinieri disse subito di essere molto turbato e anche preoccupato per le conseguenze del gesto. Infatti nel nostro Paese rischia fino a cinque anni di carcere e 15mila euro di ammenda.

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Una bravata determinata dall’ignoranza

Forse per questo il ragazzo di Bristol ha inviato una lettera destinata al Sindaco, a Roma Capitale e alla Procura di Roma: “Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento“. I Carabinieri, dopo un duro lavoro, hanno esaminato le immagini delle telecamere a circuito chiuso incrociandole con i registri degli hotel e hanno rintracciato la coppia in Bulgaria. Prosegue la missiva: “Consapevole della gravità del gesto commesso, desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità“.

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Sincere scuse o opportunismo?

Facile pensare che le scuse del giovane siano intrise di furbizia, dato l’ammontare dell’ammenda e la gravità della pena prevista. In particolare il passaggio diretto al Sindaco in persona e al Campidoglio che: “Con dedizione, cura e sacrificio custodiscono l’inestimabile valore storico e artistico del Colosseo“. Ciò sostenendo che non avesse capito che si trovava ai piedi di una delle opere più famose al mondo, tentando così di alleggerire la sua posizione. Vedremo in seguito quali saranno le reazioni dei destinatari.

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