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Rifiuti a Roma, Bruxelles dice sì al termovalorizzatore. Gualtieri: ‘Bene così, basta con le discariche’

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Rifiuti - il sindaco incontra commissario Ue

La questione rifiuti a Roma resta un nodo difficile da sciogliere, seppure ieri il sindaco Roberto Gualtieri ha ricevuto una visita importante, il Commissario europeo per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca, che segna un passaggio fondamentale verso la realizzazione del termovalorizzatore. Un progetto quest’ultimo che sembra aver ricevuto il placet di Bruxelles.

La visita del Commissario europeo a Roma

“ Una visita molto importante quella del Commissario europeo per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca Virginijus Sinkevičius – ha ribadito il Primo cittadino capitolino, con un post social, al termine dell’incontro – un’occasione per confrontarci sulle grandi sfide ambientali che abbiamo davanti: ridurre le emissioni, rendere le nostra città più verdi e più sostenibili.

Insieme abbiamo visitato il sito di Malagrotta, la più grande discarica d’Europa, chiusa dal 2013, che richiederà per anni un lavoro enorme di bonifica e messa in sicurezza: un esempio concreto di cosa non bisogna più fare. Grazie a 250 milioni stanziati dal Governo, le opere necessarie per la messa in sicurezza potranno finalmente essere realizzate: i lavori partiranno all’inizio del 2024 per concludersi entro il 2027”. Un progetto che ha trovato i consensi del Commissario Ue che ha ascoltato con interesse “l’articolato Piano Rifiuti di Roma che ne prevede la riduzione, l’aumento del riuso e del riciclo dei rifiuti e, per la quota indifferenziata, il recupero energetico con il nuovo termovalorizzatore, con l’obiettivo ‘discarica zero’ a Roma. Mi ha fatto piacere – ha detto Gualtieri – ricevere il suo pieno sostegno pubblico”.

I progetti per la rigenerazione urbana

Sono anche altri gli aspetti sui quali il Sindaco di Roma e Virginijus Sinkevičius hanno avuto modo di confrontarsi e tra gli altri “i progetti di rigenerazione urbana che abbiamo messo in campo per avere più forestazione urbana e spazi verdi, per ridurre il numero delle auto, migliorare la qualità dell’aria e adattarci ai mutamenti climatici, contrastando le isole di calore: sono sfide cruciali che ci riguardano tutti”.

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