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Roma, altri furbetti del reddito di cittadinanza: in carcere o ai domiciliari, finte famiglie “extra large” per truffare lo Stato

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Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza

Ancora furbetti del reddito di cittadinanza. C’è un po’ di tutto nell’ultima operazione conclusa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma cica la verifica del possesso dei requisiti utili ai fini della concessione del sostegno erogato dallo Stato. A finire nei guai sono state in tutto 27 persone che sono state denunciate dai Militari dell’Arma: tra loro anche persone destinatarie di misure cautelari, in carcere o ai domiciliari, così come chi, invece, aveva pensato bene di alterare i propri ‘requisiti’ per ingannare lo Stato. Ed intascarsi, senza averne diritto, il reddito di cittadinanza.

Le indagini

Le irregolarità sono emerse a seguito degli accertamenti effettuati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante in sinergia con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

False dichiarazioni per ottenere il reddito

Si tratta, in particolare, dei componenti di 15 nuclei familiari i quali, a vario titolo, hanno prodotto fittizie dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e/o del reddito di emergenza. Alle persone coinvolte vengono contestate inoltre false dichiarazioni attestanti la residenza in Italia all’atto della presentazione della domanda, la composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere. Dai calcoli effettuati, le 27 persone avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva di 34.680 euro.

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Le operazioni di contrasto alle frodi

Ma questa è soltanto l’ultima operazione condotta dalle forze dell’ordine contro i furbetti del reddito di cittadinanza. Proprio a fine dicembre un’altra maxi truffa era stata scoperta sempre dai Carabinieri: ben 67mila euro finiti a chi non aveva i requisiti causando in questo modo un danno sia allo Stato ma anche verso i reali aventi diritto. In tutto erano finiti nel mirino dei Militari 7 persone che avevano percepito il sostegno per ben due anni.

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