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Roma, esplosioni nella notte a La Rustica: trovati 5 bossoli e una bomba carta

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esplosione Centocelle, poi al prenestino

Nel quartiere La Rustica i residenti sono stati sveglianti da un boato, si è trattato di un’esplosione e, a seguire dal fragore di colpi di armi da sparo. Paura, tanta, tra gli abitanti di zona che, probabilmente, d’istinto si sono serrati nelle loro case in attesa che tornasse la luce del giorno, prima di dare l’allarme. Solo nella mattina di ieri, infatti, è stato denunciato  quanto accaduto nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 luglio, al numero unico di emergenza, il 112.

La Polizia è accorsa sul posto per verificare l’accaduto

La Polizia è accorsa in via Federico Turano per verificare quanto era successo. Una volta sul posto gli investigatori hanno trovato ben 5 bossoli e una bomba carta. Una conferma di quanto gli abitanti del quartiere avevano segnalato. Le indagini sono iniziate nell’immediato e vanno avanti serrate per risalire agli autori di quel gesto. Attività investigative volte a stabilire non solo cosa è successo, ma soprattutto le motivazioni. 

Il giorno prima una bomba carta contro un centro estetico di Centocelle

Non si tratta, però, del primo episodio. La notte precedente, infatti, a pochi chilometri di distanza, nel quartiere di Centocelle, in via delle Robinie, un’altra esplosione aveva svegliato i residenti. In quel caso, però, la deflagrazione di una bomba carta aveva divelto la serranda di un centro estetico e danneggiato  un’auto parcheggiata poco distante.

Paura tra i residenti che non riescono a capire l’origine di questi gesti

In entrambi i casi, per fortuna, solo tanta paura, ma nessun ferito. Gli investigatori stanno vagliando tutte le possibilità, non di meno se possa trattarsi di atti intimidatori diretti a qualcuno di specifico, ma anche se si tratti di episodi collegati tra loro. Al momento tutte le piste restano aperte, mentre nei due quartieri sale l’angoscia per gesti estremi che rischiano di mettere in serio pericolo anche l’incolumità dei residenti.

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