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Roma, spacciava a casa e in ufficio: arrestato pusher e rifornitori (VIDEO)

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Polizia di Stato

Casa e ufficio erano le basi per lo spaccio. Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Flaminio Nuovo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, al termine di meticolose attività investigative a ricostruire il modus operandi del pusher di cocaina e hashish.

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Polizia, spacciava da casa e dall’ufficio – foto repertorio – (ilcorrieredellacitta.com)

Un’operazione che, stamattina, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di 4 persone gravemente indiziate di aver posto in essere una significativa attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Come avveniva la consegna della droga a casa

L’uomo che coordinava l’attività, sia presso la propria abitazione in via Collegiove, sia presso la sua sede di lavoro in viale Tiziano, aveva due modi differenti di consegnare la droga. In casa il pusher veniva raggiunto dagli acquirenti i quali, dopo aver preso contatti telefonici o mediante un noto canale di messaggistica, ricevuta la conferma della disponibilità della sostanza richiesta, si recavano presso l’abitazione per effettuare prelevare lo stupefacente e consegnare i soldi.

Lo scambio sul posto di lavoro

Nella sede di lavoro, invece, l’indagato non effettuava lo scambio contestualmente alla ricezione del denaro, bensì lasciava la sostanza nascosta all’interno della propria auto aperta e parcheggiata nei pressi della finestra del proprio ufficio in modo da controllarla costantemente. Gli acquirenti prendevano contatti con il pusheral quale avevano richiesto il quantitativo di cui necessitavano, e si recavano nel luogo esatto da lui indicato dove era occultata la sostanza e, una volta prelevata, lasciavano il denaro all’interno dell’abitacolo. In alcune occasioni, invece, l’uomo, dopo essere stato contattato dai clienti indicava loro un punto esatto sulla pubblica via dove effettuare lo scambio contestuale denaro/sostanza.

Chi riforniva la droga al pusher

L’attività info-investigativa ha consentito di accertare come la sostanza stupefacente venisse rifornita da un gruppo di persone, composto principalmente da soggetti di etnia rom, residenti nel quartiere Primavalle; gli investigatori, inoltre, hanno potuto disarticolare questo sodalizio criminale, grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, unite ai servizi di appostamento a distanza per osservare l’illecita attività messa in atto.

Ciò ha consentito alla Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere dal Gip del Tribunale di Roma misure cautelari nei confronti di 4 soggetti; infine, nell’ambito dell’attività sono stati sequestrati complessivamente 135 grammi tra hashish e cocaina. L’attività realizzata testimonia la massima attenzione e prontezza che ogni giorno la Polizia di Stato e la Procura della Repubblica adottano nella lotta a questo tipo di reati.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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