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Rissa alla partita di pallanuoto: botte e manganellate, poliziotto ferisce un altro genitore

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arresto carabinieri

Uno “spettacolo” da dimenticare. Mentre i figli giocavano una partita importantissima di pallanuoto, i padri si sfidavano a chi si dava più botte. Questo è lo scandalo successo sabato scorso nel centro sportivo dei Castelli Romani di Vallericcia. Urla, insulti, minacce poi le botte. Coinvolti un papà di Albano pestato con un manganello in testa, un padre della squadra opposta e un poliziotto in servizio presso l’Ufficio immigrazione della Questura di Roma. Quella che doveva essere una giornata all’insegna dello sport, è stata simbolo di cosa la tifoseria non dovrebbe mai diventare. Peccato che l’esempio sbagliato l’abbiano dato i genitori ai figli. 

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La rissa durante la partita 

Mentre i figli cercavano di vincere la partita, i genitori si erano dimenticati del motivo principale per cui stavano lì. Una rabbia malsana, un sentimento di competizione sbagliato, e tanta immaturità hanno portato a uno “show” senza precedenti. La partita era iniziata alle 16, era un campionato Regionale Under 16 tra le formazioni del Vallericcia e del SIS di Roma. 

Il presidente del centro sportivo, Angelo Emanuele Catucci, ha commentato l’accaduto descrivendolo come “uno spettacolo vergognoso per tutti i giovani atleti”. 

“In 41 anni di agonismo su tanti campi italiani non era mai capitata una cosa simile. Noi che facciamo di tutto per educare i giovani al rispetto dell’avversario, al fair play e ai valori sui quali deve fondarsi lo sport ci ritroviamo a fare i conti con il comportamento violento degli adulti. Un vero paradosso”

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Le conseguenze per la società

La società sportiva di Vallericcia dovrà pagare una multa di 500 euro per i danni. In merito il presidente commenta: “come impianto ospitante abbiamo la responsabilità per il rispetto delle regole anche da parte dei tifosi sugli spalti”. 

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Come sono andate le cose

Tutto è iniziato a fine partita. Il comportamento dei tifosi ha iniziato a scaldarsi prima con insulti, poi con minacce sempre più forti fino ad arrivare a calci e pugni. Per un attimo, quando alcuni hanno cercato di calmare le acque, è sembrato che la cosa fosse morta sul nascere. Tuttavia, dopo poco, la situazione è peggiorata, andando completamente fuori controllo. 

Non si sa come, ma all’interno del centro sportivo è spuntato un manganello che ha colpito l’uomo di 51 anni di Albano alla testa. Secondo una prima ricostruzione, a colpirlo sarebbe stato il poliziotto dell’Ufficio Immigrazione. 

L’arrivo dei Carabinieri 

Sono stati avvisati i Carabinieri della stazione di Ariccia, che intorno alle 19:30 si  sono recati velocemente al centro sportivo. Con loro anche l’ambulanza. La vittima colpita alla testa è stata medicata sul posto e poi si è recata al Pronto Soccorso per altri accertamenti. 

 

 

 

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