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Pensioni: aumento in arrivo per tutti nel 2023, le novità da gennaio

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A quanto ammonteranno gli importi per le rivalutazioni delle pensioni causate dall'inflazione?

Arriva un doppio aumento per le pensioni: il primo è stato annunciato per ottobre 2022 mentre il secondo è atteso a gennaio 2023.

Doppio aumento per le pensioni

Per le pensioni è in arrivo l’adeguamento dell’importo. Soprattutto per gennaio 2023 sono attesi degli aumenti rilevanti, anche a tre cifre nel caso delle pensioni che superano i 2.000 euro. L’aumento sarà per tutti in quanto inclusi nella rivalutazione anche quei trattamenti assistenziali come l’assegno sociale o la pensione d’invalidità civile che non beneficeranno dell’anticipo previsto dal dcreto Aiuti Bis. Questa misura si pone l’obiettivo di intervenire affinché non ci sia una grande perdita nel potere d’acquisto a causa dell’aumento dei prezzi. 

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Rivalutazione delle pensioni: come funziona

La regola generale prevede che ogni inizio anno, tenendo conto del tasso d’inflazione rilevato negli ultimi 12 mesi dall’Istat, le pensioni debbano essere adeguate per intero quando l’importo non supera di quattro volte il valore del trattamento minimo. C’è una rivalutazione al 100% del tasso registrato per le pensioni che hanno un valore lordo non superiore a circa 2.096 euro. Nel caso degli importi compresi tra le quattro e le cinque volte il suddetto trattamento minimo (circa 2.620 euro), invece, la rivalutazione è parziale, in quanto si applica il 90% del tasso registrato. Infine, sopra le cinque volte il trattamento minimo la rivalutazione è solamente al 75% del tasso registrato.

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Aumento della pensione a ottobre

Il primo aumento avverrà a ottobre, come stabilito dal decreto aiuti Bis. Nel dettaglio, viene anticipata la rivalutazione attesa a gennaio 2023 di tre mesi, applicando un tasso provvisorio del 2%. A questo si aggiunge anche il conguaglio della rivalutazione applicata nel 2021, pari allo 0,2%. Nel complesso, quindi, le pensioni aumentano del 2,2% nel caso d’importo inferiore a 2.096 euro, mentre sopra questa soglia il tasso scende all’1,98% entro i 2.620 euro, e all’1,65% sopra tale importo.

Non è previsto, invece, alcun aumento per i trattamenti assistenziali come per l’assegno sociale e le pensioni d’invalidità civile, per le quali tutto viene rimandato a gennaio 2023.

Aumento della pensione a gennaio: ecco a quanto ammonterà

A gennaio 2023, invece, ci sarà una rivalutazione piena, con la quale si terrà conto del tasso effettivamente accertato dall’Istat. Si parla dell’8%. In questo caso, però, per coloro che hanno beneficiato dell’anticipo della rivalutazione verrà sottratta la percentuale già riconosciuta ad ottobre 2022, quindi il 2%. Per le prestazioni che invece non hanno goduto dell’anticipo di ottobre l’incremento sarebbe pieno, all’8% quindi. 

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