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Tragedia nella notte: bambino di 11 anni si lancia nel vuoto nella notte, l’ombra della web challenge sul caso

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incidente stradale

Tragedia nella notte a Napoli dove un bambino di 11 anni si è suicidato lanciandosi dal decimo piano del palazzo in cui viveva. E’ successo intorno a mezzanotte in via Mergellina.

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Bimbo suicida a Napoli a soli 11 anni

Ad avvalorare l’ipotesi del gesto volontario vi sarebbe un messaggio, dal contenuto inquietante, inviato dal ragazzino alla madre prima di saltare nel vuoto. “Vi chiedo scusa”, rivolto ai genitori, “ma devo seguire l’uomo nero”, riporta Fanpage.it, nel menzionare una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti: quella delle web challange stile horror, in altre parole la pista dell’istigazione al suicidio. 

Si tratta di capire cioè se questa ipotetica figura possa da un lato esistere veramente, nel senso di una persona “fisica” vicina magari alla cerchia di conoscenti del giovane, o se piuttosto provenga dai dedali intricati del web quale figura virtuale. E in questo caso le ipotesi, come testimoniano le segnalazioni che arrivano quotidianamente alla Polizia Postale, sono infinite.

Undicenne morto a Napoli e l’ombra della web challenge dell’orrore

Cos’è intanto una web Challenge? Si tratta banalmente di sfide che vengono lanciate dagli utenti, alcune divertenti o dei semplici “giochi”, altre nate per beneficenza, ma altre ancora con derivazioni pericolose e che mettono a rischio la vita delle persone: qui vi abbiamo parlato della folle moda nata su “Tik Tok” di lanciarsi sulle auto in corsa ad esempio. In precedenza si era parlato del “rompi cranio“, per non parlare delle apparizioni inquietanti di Samara. Ma di esempi come questi, purtroppo, ce ne sono molti.

In questo caso Fanpage.it menziona i personaggi delle “Creepypasta, la versione Internet delle leggende metropolitane, che terrorizzano i più giovani”. Persone che, sfruttando leggende sul web, tentano di spaventate il malcapitato di turno. Che sia anche questo il caso? Sulla vicenda del bambino di Napoli è stata intanto aperta un’inchiesta.  

 

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