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Pasta contaminata: ritirati lotti di questo noto marchio italiano

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Indetto da Assoutenti uno sciopero della pasta della durata di una settimana, dal 22 al 30 giugno prossimo

La pasta è l’alimento più amato, e di conseguenza, più consumato in Italia. Un simbolo culturale, prima ancora che culinario, al vertice della dieta mediterranea, ottima per qualsiasi regime di dieta. La si può cucinare in ”tutte le salse” nel vero senso dell’espressione. Per questo una notizia del genere non manca di suscitare una certa apprensione nel Paese. 

Sono state ritirate diverse confezioni di pasta appartenenti a un noto marchio italiano, il che non ha fatto altro che aumentare l’apprensione. Ma quali sarebbero i motivi dei richiami? Certamente qualcosa che ha a che fare con un rischio fisico o un rischio chimico.

Perché si ritirano i prodotti? Il rischio fisico

In generale, quando si parla di rischio fisico, si fa riferimento alla presenza di materiali esterni, finiti senza rendersene conto in alcune confezioni. Proprio qualche giorno fa, infatti, si era parlato di frammenti di vetro in alcune confezioni di insalata di patate. Anche in quel caso, i lotti sono stati individuati e allontanati dal mercato. 

Rischio chimico

Ma il rischio, spesso, è anche di tipo ”chimico”. In tali casi si ha a che fare con la presenza di sostanze chimiche non segnalate nella confezione. Pensiamo, ancora a mo di esempio, al ritiro del gelato Häagen-Dazs nel mese di agosto, quando ci fu il ritrovamento di cloridrina etilenica o 2-cloroetanolo. Ovviamente, si tratta di una sostanza molto pericolosa per il nostro organismo. 

Leggi anche: Fagottini della Coop ritirati dal mercato: ‘Presenza di corpi estranei’. Cosa fare, i lotti interessati

Ritirati lotti di un noto marchio di pasta

Di recente, il ritiro, come dicevamo, ha interessato anche alcuni lotti di pasta. Nell’ultimo caso, però, le segnalazioni arrivano direttamente dai produttori che hanno informato prontamente il Ministero e i consumatori. Come riportato anche da Ilfattoalimentare.it, dunque, i supermercati Iper e Unes hanno dichiarato il richiamo di due lotti di pizzoccheri, segnalati dal produttore stesso. I pizzoccheri in questione sono quelli del noto marchio Viva la Mamma Fratelli Beretta.

Le motivazioni del richiamo

Il motivo del richiamo? Fatto a scopo precauzionale, riguarderebbe la possibile presenza di lupini in questi prodotti. Nell’evenienza, la contaminazione da allergene lupino non era stata segnalata e, pertanto, le persone allergiche ai lupini possono consegnare le confezioni appartenenti al lotto indicato ai supermercati. Per chi, invece, non soffre di tale allergia, il prodotto rimane sicuro. 

I lotti ritirati e le specifiche

Di seguito, tutte le informazioni sui lotti segnalati e ritirati:

  • I numeri dei lotti sono R652221019, con scadenza fissata al 19/10/2022, e R672221005, con scadenza fissata al 05/10/2022;
  • Le confezioni sono quelle da 300 grammi;
  • Il marchio: Piatti Freschi Italia Spa per Fratelli Beretta; 
  • Lo stabilimento di produzione è sito a Trezzo sull’Adda, nella città metropolitana di Milano, in via Silvio Pellico 8. Il marchio di identificazione è IT 1784 L CE.
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