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Tragedia a Ventotene, si tuffa e muore: la vittima è il romano Lorenzo Guerrieri, aveva 19 anni

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Lorenzo Guerrieri morto a Ventotene

Aveva solo deciso di fare un tuffo, un bagno in quelle acque cristalline di Ventotene. Lui che amava il mare, conosceva bene quei fondali, lì dove spesso aveva fatto immersione. Ma non ieri. Lorenzo Guerrieri, 19 anni, era nell’isola pontina che frequentava spesso d’estate e ieri mattina aveva un appuntamento per un corso di immersioni. Lì, a quell’appuntamento si è presentato, ma avrebbe detto di non stare bene, di non sentirsela di ‘esplorare’ e andare sott’acqua. Ma, nonostante questo, è salito in barca, ha seguito gli amici e l’istruttore di diving per stare in compagnia e, magari, per fare un tuffo al largo. 

19enne morto a Ventotene

Ed è a proprio al largo, in quel punto prestabilito per l’immersione che, il giovane romano, si è tuffato. E non è più riemerso. Lorenzo, studente universitario di Roma, si trovava con gli amici in località Le Scongilie, nei pressi di Punta Mamma Bianca, quando dopo quel tuffo non è più risalito. Chi era con lui, preoccupato, ha subito capito che qualcosa era andato storto: si è gettato in acqua e ha ritrovato il corpo di Lorenzo adagiato sul fondale. Immediata la corsa per rientrare nel porto, per rianimarlo: per il 19enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Un malore?

Lorenzo ha avuto un malore? Tuffandosi ha urtato contro uno scoglio? Restano le domande, i tanti perché e la più triste certezza: il 19enne è morto in un sabato come tanti, che doveva essere all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Ora spetterà ai Carabinieri fare chiarezza, capire cosa sia successo e fondamentale, per chiudere il cerchio, sarà l’autopsia. 

Chi è la vittima 

Lorenzo conosceva bene il mare, era un esperto sub, amava quei fondali di Ventotene. E, quando poteva, da Roma sbarcava sull’isola, che per lui era un po’ una seconda casa. Un 19enne come tanti, con passioni e sogni nel cassetto: era uno studente universitario, frequentava il corso di Scienze Ingegneristiche a Tor Vergata. Sui social pubblicava, come fanno tutti, le foto dei suoi viaggi, lui insieme agli amici. E rivedere ora quel post di un anno fa a Ventotene, lui con la tuta da sub e la maschera, fa stringere il cuore perché è proprio lì, su quell’isola, che il 19enne ha perso la vita. E ora bisognerà capire perché. 

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