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”Che ca**o guardi?”, accerchiato e pestato a sangue da tre uomini: è gravissimo

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La vittima del violento scontro frontale

Fiumicino. Un’occhiata di troppo che potrebbe avere innescato la reazione spropositata da parte dei tre aggressori che si sono avventati sull’uomo con una ferocia senza precedenti.

Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì scorso, 22 giugno. Gli aggressori hanno accerchiato la loro vittima e gli si sono scagliati contro con calci e pugni, finché non lo hanno lasciato stremato al suolo. Poi, hanno continuato ad infierire sino all’arrivo dei Carabinieri.

Uno sguardo di troppo a Fiumicino

Il pestaggio è finito nel sangue per la vittima, un residente di Fiumicino di 46 anni, ora ricoverato in ospedale con prognosi riservata in gravissime condizioni di salute. L’aggressione è avvenuta su via Tago all’improvviso, senza neppure il tempo di realizzare il motivo che l’avesse scatenata.

Ma quel che è peggio è che i colpi inferti alla vittima non si sono fermati subito: anche quando l’uomo è caduto tramortito al suolo, prossimo allo svenimento e con difficoltà a respirare, i tre hanno continuato a pestarlo a sangue. 

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Accerchiato e lasciato in una pozza di sangue

Pare che l’unica colpa della vittima sia stato uno sguardo di troppo ai suoi aggressori: li ha guardati negli occhi, e pare che il gesto abbia innervosito di molto i tre che non ci hanno pensato due volte a punirlo.

Gli si sono immediatamente fatti incontro e, dopo averlo accerchiato assicurando l’impossibilità della fuga, lo hanno assaltato. Calci, pugni, spintoni e, una volta a terra, ancora botte e colpi senza remore. 

La corsa in ospedale e l’arresto 

Sul posto è intervenuta una volante dei Carabinieri che è riuscita a bloccare durante la fuga uno degli aggressori, risultato essere un ragazzo italiano classe ’84 con precedenti. Nel frattempo è arrivata anche l’ambulanza e gli operatori hanno da subito intuito la gravità della situazione, in quanto l’uomo a terra non era neppure in grado di respirare.

Poi, la corsa folle in ospedale, in codice rosso, per salvarlo: ora l’uomo si trova all’Ospedale Grassi di Ostia, in gravi condizioni e con prognosi riservata. L’uomo ha riportato fratture multiple al costato, e altre evidenti ecchimosi: una costola, in particolare, si è rotta proprio in prossimità del polmone. 

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