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La truffa del finto incidente agli anziani, i colpi fruttavano fino a 3.000 euro. Così il finto Carabiniere al telefono: “Pagate per i danni fatti da vostro figlio”

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Anziano truffato dal finto carabiniere

Una coppia dedita alle truffe nei confronti degli anziani è stata scoperta e smascherata dai Carabinieri della sezione operativa di Bracciano. I due sono accusati di aver messo a segno almeno 5 colpi che gli hanno fruttato in alcuni casi anche fino a 3.000 euro. Ma andiamo con ordine. 

Truffe agli anziani tra Manziana, Anguillara e Grottaferrata

Il blitz dei Militari è scattato ieri. Da tempo i Carabinieri erano sulle tracce dei due malviventi, un 34enne e una 50enne campani, gravemente indiziati di essere i responsabili di alcune truffe ai danni di anziani perpetrate tra maggio e luglio nei comuni di Manziana, Anguillara Sabazia, Grottaferrata, Lugo e Asola.

Come funziona il raggiro del finto incidente al figlio

Ma qual era la tecnica usata dai malviventi? Le vittime designate venivano contattate al telefono da persone che, spacciandosi per carabinieri, riferivano di un grave incidente stradale in cui il figlio o la figlia avevano cagionato gravi lesioni alla controparte.

Una volta rassicurata la vittima sulle condizioni di salute del congiunto tuttavia veniva precisato che quest’ultimo, trovandosi in ospedale, non avrebbe potuto contattarla direttamente. A quel punto scattava la minaccia: i malviventi asserivano infatti che in caso di mancato versamento di una cospicua somma di denaro le conseguenze legali sarebbero potute essere molto gravi.

Il pagamento

Carpita dunque la fiducia dell’interlocutore, il cui unico pensiero in quei  momenti non poteva che essere di agevolare in ogni modo possibile la soluzione del  problema, il “finto carabiniere” concordava un incontro con la vittima per il ritiro del denaro al quale avrebbe provveduto un fantomatico avvocato, impersonato sempre dall’uomo.

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Consegnato denaro anche fino a 3000 euro 

Così mentre la donna faceva “da palo” attendendo in macchina, l’uomo si recava  presso l’abitazione dell’anziano caduto nella trappola, facendosi consegnare tutto il denaro contante prontamente disponibile (somme tra i 300 e i 3000 euro) e in alcuni casi anche gioielli di valore (orecchini, bracciali, anelli e fedi).

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Coppia di truffatori agli arresti domiciliari

E arriviamo così all’epilogo di questa storia. I Carabinieri di Bracciano, messi insieme tutti gli elementi utili ai fini dell’indagine, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura, a carico dei due soggetti.

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