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Rifiuti Roma, approvato il nuovo piano rifiuti: termovalorizzatore pronto nel 2026. Gualtieri: ”Finisce la vergogna di Roma”

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Roma si fa strada: il piano di Gualtieri per la Capitale

Roma. Si tratta di una ”giornata storica” – ha detto Gualtieri – in cui ”presentiamo due importanti ordinanze che ho emanato nella veste di commissario, con le quali si chiude la procedura di Vas e quindi si da piena operatività al Piano rifiuti”. I rifiuti, il tema certo fra i più incandescenti che riguardano la Capitale, che sembrano avviarsi verso un principio di risoluzione, certo non proprio accettato all’unanimità: il termovalorizzatore – alias inceneritore – è certamente una questione che spacca completamente l’opinione pubblica, tra chi è preoccupato per le catastrofiche conseguenze di un sistema di smaltimento anacronistico, e chi, invece, non vede altre soluzioni per iniziare il percorso verso un’autonomia della gestione.

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Gualtieri e l’approvazione del nuovo piano rifiuti a Roma

Ad ogni modo, le parole del Primo Cittadino di Roma giungono al seguito della presentazione e dell’approvazione definitiva del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale dopo la conclusione della Valutazione Ambientale Strategica e la manifestazione di interesse per la realizzazione del termovalorizzatore che sarà pronto entro il 2026. Sempre nella stessa sede, poi, ha aggiunto che il piano dei rifiuti: ”Definisce un percorso chiaro, ambizioso per essere autosufficienti e trattare i propri rifiuti superando questa situazione vergognosa e inaccettabile di una grande città come Roma che dissemina i propri rifiuti nelle discariche della provincia e della regione e nei termovalorizzatori di mezza Italia e mezza Europa, con costi ambientali ed economici enormi.” E ancora, con un certo moto d’orgoglio: ”Finirà la vergogna dei nostri tir con rifiuti in giro per mezza Italia e mezza Europa.” Il piano, dunque, sembrerebbe essere approvato. L’inceneritore in questione avrà una portata di 600 mila tonnellate annue in un’area industriale a Santa Palomba: ”La seconda ordinanza che presentiamo oggi stabilisce l’apertura della manifestazione di interesse per la realizzazione di un termovalorizzatore in un’area industriale di dieci ettari a Santa Palomba” ha continuato a dichiarare Gualtieri, spiegando che non ci sarà nessuna discarica collegata al termovalorizzatore di Roma.

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