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Roma, il bar dell’Agenzia delle Entrate ora fa gli scontrini: la svolta dopo Striscia la Notizia

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Jimmy Ghione e il bar del tribunale

Roma. Vi ricordate la storia del bar dell’Agenzia delle Entrate di cui vi abbiamo raccontato e sulla cui vicenda era intervenuta anche Striscia la Notizia, con tanto di minacce e Jimmy Ghione? Ebbene, dopo l’intervento di Striscia, pare che ci siano stati dei risvolti in positivo: ora, il bar inizia finalmente a fare scontrini, come avrebbe dovuto da sempre. Ecco cosa è successo!

Il bar dell’Agenzia delle Entrante non emette scontrini dal 2018: Jimmy Ghione di Striscia aggredito

Il bar dell’agenzia delle Entrate che non emetteva scontrini

Qualche tempo fa, dunque, Striscia la Notizia, il noto programma di Antonio Ricci, TG satirico che accompagna la prima serata di molti italiani, era tornato ad occuparsi di una vicenda già conosciuta, ovvero quella relativa al bar che si trova all’interno della sede dell’Agenzia delle Entrate Eur 6 Torrino, a Roma. Ma cosa era successo? Ebbene, proprio quel bar nel cuore dell’Agenzia delle Entrante, non emetteva scontrini ai propri clienti dal 2018. Era la seconda volta che la troupe andava a fargli visita, e questa seconda volta non era andata benissimo. Infatti, lui insieme alla sua troupe erano stati aggrediti dai gestori che si trovavano sul posto. Botte, spintoni, minacce, la situazione si era animata velocemente e Ghione e la sua troupe se la sono vista brutta.

L’epilogo dopo l’intervento di Striscia la Notizia

Ora, però, dopo l’ennesimo intervento del Tg satirico, il bar dell’Agenzia delle Entrate si è messo finalmente a fare scontrini. Ora, insomma, se si va a prendere un caffè al bar dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6, ecco che magicamente, si riceve anche uno scontrino. Certo, gioco forza l’ha fatto la grande figuraccia fatta circa una settimana proprio dai suoi gestori, quando Jimmy Ghione, è stato prima spintonato e poi minacciato addirittura di morte. Il tutto perché l’attività in questione era stata pizzicata nell’assenza di qualsivoglia registrazione fiscale. Insomma, c’è voluta una bella scossa mediatica per far funzionare finalmente le cose. Ora, al registratore di cassa c’è qualcuno che, velocemente, batte gli scontrini dopo la consumazione dei clienti. 

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