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Roma, orrore all’Insugherata: massacrati due cuccioli di cinghiali

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cuccioli di cinghiale massacrati all'insugherata

Chi asseriva che gli uomini che fanno del male agli animali sono capaci di fare lo stesso ai propri simili, non si sbagliava. Le cronache traboccano – proprio in questi giorni – di episodi di crudeltà e di inciviltà nei confronti di creature inermi, donne, madri, bambini. Un panorama così desolante da suscitare lo sdegno di una moltitudine di persone. E sono proprio le parole inciviltà e crudeltà a titolare il post pubblicato poco fa dagli amministratori del gruppo Facebook The Seven Wild Boars Movement nel denunciare l’ennesimo scempio all’interno della Riserva naturale dell’Insugherata.

Trovati i corpi martoriati di due cuccioli di cinghiale

I corpi martoriati di due cuccioli di cinghiale sono stati gettati senza pietà in una busta di plastica sul ciglio della strada, rifiuti tra i rifiuti. Li hanno ritrovati alcuni attivisti questa mattina. Avvelenamento? Caccia di selezione/contenimento? Oppure ennesimo atto barbarico di bracconaggio? – si chiede l’autore del post che esclude l’ipotesi dell’investimento accidentale in quanto le due creature fuoriuscivano da un grossolano involucro di plastica, logorata verosimilmente dai predatori.

Il video dei cuccioli è raccapricciante 

Il video è davvero impressionante e potrebbe suscitare, insieme all’indignazione, anche forti reazioni negli utenti più sensibili. Per questo ci limitiamo a pubblicare solo una foto con i pixel. Il dibattito sulla giustezza di una legge che scontenta tutti – animalisti e non – continua, incendiato dall’ultimo, macabro rinvenimento.

“Bisogna considerare l’abbattimento dei cinghiali come ultima ratio per il contenimento del fenomeno, ma è evidente a tutti come la non gestione del problema negli ultimi anni abbia visto proliferare il numero di questi ungulati tanto da creare un evidente squilibrio”, dichiarò il Presidente della Commissione Industria e Agricoltura del Senato Luca De Carlo lo scorso febbraio dopo il richiamo al Governo Italiano della Commissione Europea.

L’emendamento che prevede di sparare a tutti gli animali selvatici

“D’altro canto – sottolineano volontari ed associazione – il famigerato emendamento 78.015 della nuova legge di bilancio contribuisce ad incrementare oltre la caccia, proprio il bracconaggio, attività fino a ieri considerata reato (art. 625 del codice penale)”. Tale emendamento prevede infatti la possibilità di sparare a tutti gli animali selvatici, a qualunque ora e in qualunque periodo dell’anno, nei territori urbani così come – inconcepibile anche solo a pensarsi – all’interno delle aree protette – scrive la LAV.

Per l’associazione si tratta di un emendamento inammissibile

“L’emendamento ‘caccia selvaggia’ – sottolinea l’associazione – è chiaramente inammissibile poiché nulla ha a che vedere con lo spirito e le funzioni delle Legge di Bilancio. Nonostante gli appelli lanciati in questi giorni e la nostra disponibilità a fornire supporto per ottimizzare la convivenza tra attività antropiche e fauna selvatica, la maggioranza si ostina al muro contro muro. È evidente la volontà – concludono i volontari senza mezzi termini – di ridurre il nostro patrimonio di biodiversità a mera merce di scambio per mantenere il consenso di alcune lobby”.

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